Accattonaggio con i cani, la Polizia Municipale sgomina banda di rumeni
"Importavano" cuccioli di cani dall'estero per utilizzarli nell'attività di accattonaggio. Ma sono stati scoperti e denunciati dal reparto anti degrado della Polizia Municipale. L'operazione "Carica dei 101" è stata illustrata dall'assessore alla sicurezza e vivibilità Graziano Cioni, dal responsabile del reparto anti degrado Stefano Fè, da Enrico Loretti del servizio di igiene urbana veterinaria dell'Azienda sanitaria fiorentina e da rappresentanti dell'Ente nazionale protezione animali di Firenze. "Da tempo gli agenti del nucleo anti degrado stanno effettuando controlli sulle persone che stazionano in centro con gli animali spiega l'assessore Cioni . In alcuni casi, si tratta di persone che hanno cura dei loro cani, in altri invece si imbattono in animali maltrattati. Ebbene, la nostra azione punta proprio a colpire questa ultima categoria di persone che, magari utilizzando proprio gli animali, violano la legge".L'episodio è accaduto ieri sera. Gli agenti erano in servizio in centro nell'ambito dei controlli nei confronti dei punkabbestia quando hanno ricevuto la segnalazione della presenza di alcune persone sospette in piazza dei Ciompi. Secondo i testimoni si trattava di stranieri che tenevano cuccioli di cani chiusi alcuni borsoni. La Polizia Municipale è immediatamente intervenuta: da tempo era in corso un'indagine su un presunto racket, gestito da cittadini dell'est europeo, che importavano dall'estero cuccioli da destinare all'accattonaggio. Era noto anche il mezzo (un furgone bianco) con cui venivano portati in Italia gli animali e in alcuni casi anche le persone che poi sarebbero finite sui marciapiedi a chiedere l'elemosina. Gli stranieri sono stati trovati nel giardino di piazza D'Azeglio: si trattava di quattro uomini e di una donna di cittadinanza rumena. Gli agenti hanno recuperato anche i borsoni dove erano richiusi sei cuccioli di cane di razza meticcia di età compresa tra due e quattro mesi. Dai controlli è emerso che gli stranieri erano in possesso di alcuni documenti che hanno permesso di risalire al furgone ricercato nell'ambito dell'indagine sul racket. I cittadini rumeni sono stati denunciati per maltrattamenti nei confronti di animali e del fatto è stata informata l'autorità giudiziaria. Le indagini continuano per verificare l'esistenza di una vera e propria tratta di uomini e animali da destinare all'accattonaggio. Gli animali sono stati sequestrati anche in base alla nuova normativa europea che vieta l'importazione illegale. Per far viaggiare gli animali è infatti necessario un documento di identificazione e una serie di certificazioni sanitarie, in questo caso assolutamente assenti. "E' la prima volta che in Italia viene effettuato un sequestro sulla base dell'applicazione della nuova normativa europea aggiunge Loretti e sono in corso le procedure per denunciare i rumeni anche per questo reato". I cuccioli adesso sono ricoverati per le cure presso l'Ente protezione animali e successivamente saranno presi in carico dall'Azienda sanitaria fiorentina. Si tratta di un sequestro penale necessario per fare i necessari accertamenti sullo stato di salute degli animali, soprattutto per quanto riguarda la Rabbia: la malattia, scomparsa in Italia, è invece ancora presente in altri paesi europei. Una volta effettuate le cure, i controlli e le vaccinazioni (ovvero tra almeno una ventina di giorni), sarà possibile adottare i cuccioli. Chi fosse interessato può rivolgersi all'Ufficio per i diritti degli animali del Comune (055/2625341).Sempre ieri gli agenti del nucleo anti degrado, nel corso di un controllo, hanno trovato due cani di altrettanti punkabbestia non vaccinati. Gli addetti del servizio veterinario hanno quindi proceduto alla vaccinazione degli animali. (mf)