Ataf, Alessandri (AN): «Consulenze miliardarie a fronte di un deficit pesante»

«Quasi mezzo milione di euro di consulenze in sei mesi e, contestualmente, la presidente Tesi ha lanciato un grido di allarme per lo stato deficitario in cui versano i bilanci di Ataf spa. Tutto ciò mi sembra oggettivamente paradossale ed incongruente». Lo ha detto il consigliere di Alleanza Nazionale e componente della commissione ambiente e trasporti Stefano Alessadri.«Tra le consulenze finanziate - ha spiegato Alessandri - spiccano 150 mila euro per la definizione del piano strategico Ataf alla società "EARCHIMEDE" e 54 mila alla Reconta Ernest & Young per il servizio di revisione contabile. Nello stesso tempo la società di trasporto pubblico si sarebbe cimentata nella ricapitalizzazione di Sitimet, la società partecipata che si occupa, tra l'altro, della produzione, della la razionalizzazione e del mantenimento delle banche dati necessarie allo sviluppo di servizi per cittadini, imprese ed enti pubblici nell'area metropolitana fiorentina, garantendo ingenti finanziamenti. Questo atteggiamento merita senza dubbio un approfondimento soprattutto in relazione al fatto che in queste ore si stanno riunendo i soci Ataf per cercare di rilanciarla e reperire ingenti risorse finanziarie»«Quanto alla Sitimet - ha rilevato il consigliere di Alleanza Nazionale - emerge inoltre un dato interessante sulla struttura della società e sul suo piano aziendale. La società si presenta con un piano aziendale più idoneo ad una azienda che intende collocarsi sul mercato in competizione tra privati piuttosto che un'azienda a partecipazione pubblica che lavora esclusivamente per l'amministrazione e per le società partecipate. La pianta organica dell'azienda prevede ben 8 tra funzionari e dirigenti a fronte di un totale di 30 addetti. Lo stesso ruolo di direttore generale è stato affidato alla dottoressa Boiardo per un compenso che si aggirerebbe tra gli 84 mila ed i 92 mila euro esclusi i bonus obiettivo e l'uso per un'autovettura aziendale.Paragonata alla struttura della altre aziende pubbliche partecipate dal Comune di Firenze, quella di Sitimet appare sicuramente più anomala». (fn)