Campagna contro la tossicodipendenza, Donzelli (AN): «Stop al progetto "Ukbit", sottovaluta i danni causati dall'ecstasy»
Stop al progetto "Ukbit", finanziato dal Comune per combattere il problema droga. Lo chiede, con una mozione, il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli.«Questo progetto - scrive Donzelli - è seguito della cooperativa "Coop. C.A.T." ed ha uno spazio sul sito internet del comune di Firenze. Con questa iniziativa si vuole informare i giovani sulle sostanze stupefacenti e prevenirne l'uso».«Il problema - si legge nella mozione - è che, riguardo all'ecstasy, non c'è alcun riferimento al pericolo di morte relativo al suo consumo. Sul materiale informativo, realizzato dalla cooperativa con i soldi dell'amministrazione e pubblicizzato dal sito stesso del Comune di Firenze, si legge che grazie all'ecstasy è possibile calarsi "in un finto mondo di benessere, dove ti sembra di parlare in modo disinvolto con gli altri, di essere pieno di energia, in completa armonia con l'ambiente". E che gli unici rischi sono quelli legati al possibile "affiorare" di "ricordi inconsci e angosciosi" definiti come "bad experience"».«Secondo questo materiale - sottolinea Donzelli - le uniche conseguenze fisiche sarebbero che "le pupille si dilatano, le mascelle si irrigidiscono, la pressione, il battito cardiaco, la sudorazione e la temperatura del corpo aumentano".Queste considerazione vengono integrate da consigli come "se balli in luoghi chiusi e se insieme all'ecstasy consumi alcool rischi un eccessivo surriscaldamento e il colpo di calore". Forse si vuole intendere come innocuo il consumo di ecstasy per chi non consuma alcolici o balla in luoghi aperti?».«All'interno di questo progetto dell'ufficio prevenzione dipendenze - prosegue l'esponente del centrodestra - spicca l'assenza di raccomandazioni sull'importanza di evitare il consumo di ecstasy. Si raccomanda solo di "non dimenticare di bere regolarmente acqua o succhi di frutta e di fare delle pause anche se non ti senti stanco". Non si ricordano, insomma, le drammatiche conseguenze sulla salute provocate da questa droga. Anzi, tutto il materiale in questione è arricchito con immagini di animaletti allucinati e felici sotto effetto di droghe accompagnati da occhi che strabuzzano dalle orbite».Per Donzelli, invece, compito principale dell'amministrazione è «promuovere direttamente nelle scuole una ingente campagna di informazione sulle reali possibili conseguenze derivanti dall'uso delle nuove droghe sintetiche e di tutte le sostanze che producono dipendenza sull'esempio della campagna realizzata dal Comune sulla sicurezza stradale». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: mozioneSoggetto proponente: Giovanni DonzelliOggetto: prevenzione tossicodipendenzePRESO ATTO che il Comune di Firenze intende combattere il problema droga tra i giovani tramite il finanziamento della cooperativa Coop. C.A.T. per il progetto "UKBIT";VISTO che tramite il sito internet del comune di Firenze è possibile aprire la pagina web di "UKBIT" con indirizzo internet: http://www.comune.firenze.it/servizi_pubblici/giovani/ukbit/ukbit.htm;CONSTATATO che l'e-mail per contattare il camper è legata al server del Comune di Firenze: ukbit@comune.fi.it;CONSIDERATO che si tratta di un "Progetto di prevenzione rivolto alla popolazione giovanile (15-25 anni) del Comune di Firenze. Il progetto si avvale di un camper attrezzato dotato di materiale per l'informazione/prevenzione sulle sostanze stupefacenti
.." come spiegato dal Comune stesso all'indirizzo internet http://www.comune.fi.it/servizi_pubblici/salute/camper.html;VALUTATO che il materiale distribuito dagli operatori è pubblicizzato anche su internet all'interno delle pagine del Comune di Firenze;CONSIDERATO che all'interno del materiale, realizzato dalla cooperativa stessa e pubblicizzato sul sito internet del Comune di Firenze, riguardo all'ecstasy non c'è alcun riferimento al pericolo di morte relativo al consumo;PRESO ATTO che sempre sul materiale di informazione realizzato dalla cooperativa con i finanziamenti del comune e pubblicizzato dal sito stesso del Comune di Firenze si legge che grazie all'ecstasy è possibile calarsi "in un finto mondo di benessere, dove ti sembra di parlare in modo disinvolto con gli altri, di essere pieno di energia, in completa armonia con l'ambiente". E che gli unici rischi sono quelli legati al possibile "affiorare" di "ricordi inconsci e angosciosi" definiti come "bad experience";VALUTATO che secondo questo materiale di prevenzione, le uniche conseguenze fisiche, sarebbero che: "Le Pupille si dilatano, le mascelle si irrigidiscono, la pressione, il battito cardiaco, la sudorazione e la temperatura del corpo aumentano";VALUTATO che queste considerazione vengono integrate da consigli come:"Se balli in luoghi chiusi e se insieme all'ecstasy consumi alcool rischi un eccessivo surriscaldamento e il colpo di calore." Quasi ad intendere innocuo il consumo di ecstasy per chi non consuma alcool o balla in luoghi aperti;VISTA la completa assenza, all'interno di questo progetto dell'ufficio prevenzione dipendenze, di raccomandazioni sull'importanza di evitare il consumo di ecstasy e considerata come minimo imbarazzante l'unica raccomandazione invece presente: "Non dimenticare di bere regolarmente acqua o succhi di frutta e di fare delle pause anche se non ti senti stanco."PRESO ATTO che sempre al sito internet http://www.comune.fi.it/servizi_pubblici/salute/camper.html è possibile leggere che uno degli impegni del camper è quello di distribuire bottigliette di acqua ai consumatori di ecstasy per prevenire il colpo di calore;VALUTATO che, come riferimento a tutti gli studi scientifici sulle drammatiche conseguenze dell'ecstasy, all'interno del materiale in questione, è presente testualmente soltanto la seguente frase: "alcuni studi evidenziano che un uso prolungato può provocare danni alle cellule cerebrali", intendendo quindi che un uso saltuario è sicuramente innocuo, e che sono discordanti le prove scientifiche su danni in caso di uso prolungato (NB: alcuni studi);CONSIDERATO che tutto il materiale in questione è arricchito con immagini di animaletti allucinati e felici sotto effetto di droghe accompagnati da occhi che strabuzzano dalle orbite;VALUTATO che questa campagna può abbassare nei giovani la concezione di pericolo in relazione all'uso di ecstasy;CONSIDERATO quindi non soltanto assolutamente inefficace questo progetto per la prevenzione delle dipendenze, ma anche dannoso;VALUTATO il rischio di avvalorare le false convinzioni di un relativo pericolo derivante dall'uso di ecstasy, pubblicizzando questo materiale all'interno del portale internet del Comune di FirenzeIL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO- a chiedere l'interruzione immediata del progetto ukbit- ad eliminare dal proprio sito qualsiasi pagina legata alla cooperativa c.a.t. e al progetto ukbit- a promuovere direttamente nelle scuole una ingente campagna di informazione sulle reali possibili conseguenze derivanti dall'uso delle nuove droghe sintetiche e di tutte le sostanze che producono dipendenza sull'esempio della campagna realizzata dal Comune sulla sicurezza stradale.Giovanni Donzelli