Nocentini e Vangieri (Rifondazione): «Garantire il diritto all'assistenza ed alle salute all'interno di un sistema pubblico ed universale»
Questo il testo dell'intervento della vicecapogrupo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini e di Daniela Vangieri, della segreteria regionale toscana PRC-responsabile Stato Sociale:«Leggiamo virgolettato sulla stampa una dichiarazione affidata al presidente Claudio Martini su quanto successo ieri davanti a Palazzo Bastogi durante la protesta di alcune famiglie di disabili. Protesta che va avanti da alcuni giorni, ma che ieri ha avuto momenti di grande, drammatica tensione.Possiamo assicurare che nessuno dei presenti, ne le famiglie, ne le tante persone, tra cui nostri consiglieri comunali e provinciali, associazioni e semplici cittadini che partecipavano al presidio si è lontanamente sognato di chiedere le chiusura delle strutture e dei servizi pubblici per sostituirli con i soldi dati direttamente alle famiglie. Ne, tantomeno, di questo si è ragionato con l'assessore Passaleva che ha ricevuto una piccola delegazione di politici e familiari. Semmai di come dare risposta ad un diritto, quello all'assistenza, per noi sancito costituzionalmente, che riguarda in questa Regione oltre 15.000 persone disabili gravi. Ciò che ha portato in strada questi familiari è la sofferenza tramutata in disperazione ed esasperazione, che molte altre volte per riserbo, pudore, senso di dignità di molte famiglie e persone resta muta, di chi sempre con più difficoltà riesce a trovare una risposta concreta, a cominciare dai servizi sul territorio. Una risposta che sia di reale continuità assistenziale ma anche di qualità ed umanizzazione del servizio e delle prestazione erogate. Una risposta che sostanzi un principio di civiltà che è quello, dove possibile, di evitare l'istutizionalizzazione delle persone dei propri cari, e di mantenerli nel loro ambiente familiare e di vita. Principio ribadito a più riprese anche nel piano sanitario regionale. Detto questo resta alla politica impegnarsi concretamente per trovare le soluzioni, la cui via maestra è proprio nel garantire il diritto all'assistenza ed alle salute all'interno di un sistema pubblico ed universale. Su questo terreno penso che ogni persona sia amministratore, sia politico o semplice cittadino che si trovava ieri mattina a quel presidio sente il dovere ad impegnarsi e partecipare».(fn)