Forza Italia: «Le ultime dichiarazioni del sindaco confermano che per due anni Firenze sarà governata da Rifondazione Comunista»

«La conferenza stampa del sindaco su bilancio partecipato, aeroporto e inceneritore ha svelato che questa città per due anni sarà governata da Rifondazione Comunista». E' quanto sostengono il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato, il vicecapogrupo Gabriele Toccafondi e il consigliere Enrico Bosi.«Tra circa 10 mesi - hanno ricordato - ci saranno le elezioni regionali, tra due anni ci saranno le elezioni politiche, sarà anche il fatto che in pieno ballottaggio Cofferati e Veltroni a Firenze hanno rimproverato a Domenici di non aver trovato l'accordo con Rifondazione, ma tutto ci fa dire che il vero programma che il sindaco attuerà sarà quello di Rifondazione. La prima conferenza stampa della nuova giunta Domenici ha fatto subito capire che quest'accordo il sindaco è obbligato a trovarlo a tutti i costi prima delle candidature per le elezioni regionali. Nella conferenza stampa si è parlato di bilancio partecipativo, tema cardine della campagna elettorale di uno dei suoi avversari alla candidatura a sindaco, De Zordo, e sempre lo stesso primo cittadino ha steso altri tappeti, chiaramente rossi, dicendo no allo sviluppo dell'aeroporto affermando che per lo sviluppo dello scalo fiorentino bisogna lavorare al massimo sul piano regolatore già approvato, che alla luce dei vincoli insormontabili che questo atto ha, equivale a dire non ne facciamo di niente. Guarda caso proprio quello che Rifondazione comunista ha sempre chiesto».«Non solo - hanno aggiunto i tre esponenti di Forza italia - sempre ieri in Provincia l'assessore competente si è affrettato a confermare che sul termovalorizzatore niente è deciso, accogliendo i sorrisi proprio degli unici che nel loro programma non avevano inserito come prioritaria la costruzione di un termovalorizzatore nell'area fiorentino, ovvero Rifondazione Comunista. In pratica in poche ore il centrosinistra ha sbugiardato il proprio programma elettorale, decidendo che per ragioni di coalizione futura, Firenze, perda importanti, se non vitali, treni per il suo sviluppo. Una scena già vista come altri "niet" fiorentini ci hanno insegnato».«Il sindaco - hanno concluso Amato, Toccafondi e Bosi - ha dichiarato di voler portare in consiglio comunale il suo programma solo dopo il 15 ottobre ovvero dopo quasi quattro mesi dalla sua elezione. Perché tutto questo tempo visto che il programma non modificabile, è già stato formalmente depositato? Solo per prendere tempo facendo credere ai suoi interlocutori di Rifondazione che lui, adesso, pochi giorni dopo la chiusura della campagna elettorale, è pronto al dialogo.Il tutto con il silenzio imbarazzato della maggioranza e soprattutto della Margherita che sullo sviluppo dell'aeroporto e sulla costruzione del termovalorizzatore hanno a più riprese promesso di non rinunciare, promessa ribadita anche dalle dichiarazioni dei presidenti di AdF spa e Quadrifoglio spa che imbarazzati stanno assistendo a questo teatrino. A questa logica dell'attesa, che condanna Firenze all'immobilismo, ci opponiamo con ogni nostra forza, certi che Firenze abbia bisogno di una cultura dello sviluppo che la sinistra dimostra di mettere in secondo piano rispetto ad accordi elettorali futuri».(fn)