Toccafondi e Giocoli (FI): «Non è vero che le scuole hanno rischiato di aprire con una settimana di ritardo per colpa del decreto taglia-spese del Governo»

«Quanto dichiarato dall'assessore Lastri alimenta solo confusione e un clima di scontro sociale. Dire che le scuole fiorentine hanno rischiato di aprire con una settimana di ritardo per colpa del decreto taglia spese del Governo non è vero». E' quanto sostengono il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi e la consigliera Bianca Maria Giocoli.Secondo i due consiglieri di Forza Italia «a smentire l'assessore all'istruzione ci ha pensato l'assessore al bilancio che il 28 luglio aveva affermato che il risparmio delle spese era pari a quattro milioni di euro da ricercare con il blocco delle spese per missioni all'estero, convegni, pubblicazioni, spese di rappresentanza e pubblicità alle quali si aggiungevano quelle relative alle consulenze».«Come si vede, tutto tranne i tagli alla scuola descritti dall'assessore Lastri - hanno concluso Toccafondi e Giocoli - questo è un comportamento non nuovo dell'amministrazione: su un manifesto a lutto fatto affiggere in estate da sindaco e giunta affermavano che mense scolastiche, anziani e disabili, impianti sportivi, sicurezza, anagrafe, manutezione, e attività anziani erano i servizi colpiti dai tagli del Governo. Già allora si alimentava solo confusione affermando cose smentite dalla stessa amministrazione. Allora il manifesto fu tolto adesso speriamo che l'assessore all'istruzione si corregga. Resta un dubbio: perché quest'anno il servizio mensa inizia con quattro giorni di ritardo, nonostante si sapesse già da mesi che la scuola sarebbe partita il 13 settembre?». (fn)