Fuga di Cesare Battisti, risoluzione di Donzelli (AN): «Il consiglio comunale prenda posizione contro chi vuole proteggere questo pregiudicato per omicidio e terrorismo»
Una risoluzione «per invitare il Comune ad attivarsi nei confronti delle amministrazioni pubbliche che, come il consiglio comunale di Parigi, si arrogano il diritto di "proteggere" individui come Cesare Battisti pluricondannati per omicidio e fatti di terrorismo» è stata presentata dal consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli.«Il consiglio comunale di Parigi - ricorda Donzelli - credendo forse di essere ancora nel Medioevo e di potersi permettere di dare asilo a ricercati dalla giustizia, dichiara, attraverso propri autorevoli rappresentanti, di aver posto Cesare Battisti "sotto la protezione della città di Parigi"».Nel documento, inoltre, si esprime «stupore e sconcerto apprendendo che le parole a giustificazione della fuga di Cesare Battisti sono pronunciate non da semplici persone avvelenate dall'odio e dall'ignoranza ma anche da rappresentanti delle Istituzioni come il vicepresidente del consiglio comunale di Parigi, Penelope Komitès, che da anni, insieme ad altri rimasugli di tempi passati e non rimpianti, tollera ed incoraggia centinaia di ricercati dalla giustizia italiana a trovare rifugio all'interno del proprio Comune e della propria nazione». (fn)Questo il testo della risoluzione:Firenze, 10 settembre 2004Tipologia: risoluzioneSoggetto proponente: Giovanni DonzelliOggetto: per invitare l'amministrazione ad attivarsi nei confronti delle Amministrazioni pubbliche che, come il Consiglio Comunale di Parigi, si arrogano il diritto di "proteggere" individui come Cesare Battisti pluricondannati per fatti di terrorismo.APPRESO con sconcerto del mancato assolvimento presso l'Autorità di Polizia francese degli obblighi connessi alla libertà vigilata e alla presunta conseguente fuga di Cesare Battisti, cittadino italiano condannato all'ergastolo per quattro omicidi commessi con finalità terroristiche;VISTO che si parla di Unità Europea, di spazio politico, economico e giuridico comune e poi il Consiglio Comunale di Parigi, credendo forse di essere ancora nel Medioevo e di potersi permettere di dare asilo a ricercati dalla Giustizia, dichiara, attraverso propri autorevoli rappresentanti, di aver posto Cesare Battisti "sotto la protezione della Città di Parigi";IL CONSIGLIO COMUNALE RIBADISCEl'assoluta condanna per tutti coloro che nel Passato hanno tentato di cambiare l'asse democratico del nostro Paese con l'inganno, la violenza, la sopraffazione;che la violenza, dopo aver insanguinato la nostra Storia negli anni passati e inguaribilmente segnato la vita di centinaia di famiglie di Servitori dello Stato o di incolpevoli cittadini, non può essere dimenticata come, nello stesso tempo e con la stessa fermezza, si deve esprimere la più netta indignazione nei confronti di coloro che, oggi come allora, mettono sullo stesso piano quella che fu la violenza di menti fragili suggestionate da cattivi maestri con la risposta dello Stato;IL CONSIGLIO COMUNALE ESPRIME STUPORE E SCONCERTOapprendendo che le parole a giustificazione della fuga di Cesare Battisti sono pronunciate non da semplici persone avvelenate dall'odio e dall'ignoranza ma anche da rappresentanti delle Istituzioni come il vice Presidente del Consiglio Comunale di Parigi, Penelope Komitès, che da anni, insieme ad altri rimasugli di tempi passati e non rimpianti, tollera ed incoraggia centinaia di ricercati dalla Giustizia Italiana a trovare rifugio all'interno del proprio Comune e della propria Nazione; uguale stupore viene espresso nei confronti di chi, in Italia e all'Estero, plaude a questa vile fuga considerando evidentemente di nessun valore le indagini e i numerosi processi intentati dalla Magistratura Italiana ai colpevoli di quegli anni;CONFERMAla propria solidarietà e la propria vicinanza alle famiglie luttuosamente segnate che, ancor oggi, anche a distanza di decenni, si sentono abbandonate da un opinione pubblica a volte immemore;la più sentita solidarietà alle Forze dell'Ordine.Giovanni Donzelli