Donzelli e Poli (AN): «Grave e strumentale la contestazione dei consiglieri diessini nei confronti del Ministro Urbani»

«In occasione dei festeggiamenti per i 500 anni del David nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, irriverente ed irresponsabile è stato il volantinaggio effettuato in piazza della Signoria dai consiglieri DS, guidati dall'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, per definire "fantasma e inadempiente" il Ministro Urbani». E' quanto hanno dichiarato il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli e il capogruppo al Quartiere 3 Paolo Poli.Secondo i due esponenti di AN «il presunto bidone ministeriale è stato ampliamente motivato dal soprintendente Antonio Paolucci; ma, soprattutto, non c'è stata nessuna inadempienza dell'onorevole Urbani in merito alle promesse fatte in merito ai "Nuovi Uffizi"».«E' giusto invece ricordare - hanno proseguito Donzelli e Poli - che proprio in una visita del Ministro a Firenze, effettuata per verificare lo stato d'avanzamento dei lavori per gli Uffizi e prendere atto del ritrovamento di repertiarcheologici durante i lavori di scavo in piazza dei Castellani, è stata sostenuta l'indiscutibile necessità di ottemperare a varie esigenze: rispettare i patti con l'architetto Isozaki, tutelare il patrimonio archeologico scoperto e tenere in considerazione il fatto che gran parte dei fiorentini si dichiara contraria alla realizzazione del progetto dell'architetto giapponese».«Quanto alla pensilina di Isozaki - hanno spiegato i due esponenti del centrodestra - abbiamo fatto partire una petizione al sindaco, raccogliendo centinaia di firme, nella quale, oltre a manifestare dissenso nei confronti di tale progetto, si esprime un deciso rifiuto verso soluzioni pasticciate e di compromesso».«Lo scorso 22 aprile - hanno concluso Donzelli e Poli - abbiamo informato il sottosegretario Nicola Bono, in visita a Firenze, lo abbiamo informato su ciò che Alleanza Nazionale intende fare dopo che tanti hanno manifestato perplessità su questa opera. Inoltre abbiamo rilevato l'opportunità di evidenziare ai cittadini l'inutilità dell'intervento e lo sperpero di denaro pubblico che ne deriva».Al sottosegretario Bono il consigliere ha consegnato un CD dove sono esposti «i motivi secondo i quali è necessario rivedere il progetto della piazza, rivalorizzando e lasciando visibili quella testimonianza pre-rinascimentale di cui Firenze può vantarsi». (fn)