«Centro di prima accoglienza per chi proviene da zone di guerra»: mozione di Sgherri e Nocentini (Rifondazione) e De Zordo (Unaltracittà/unaltromondo)

A Firenze si realizzi una "casa dei popoli" come centro di prima accoglienza per uomini e donne provenienti da zone di guerra. Questa la proposta contenuta in una interrogazione presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri, dalla vicecapogrupo Anna Nocentini e dalla capogruppo di "Unaltracittà/unaltromondo" Ornella De Zordo.«Nei mesi precedenti - si legge nella interrogazione - l'amministrazione comunale si doveva attivare presso il Governo e la prefettura per ottenere adeguati finanziamenti necessari per affrontare e gestire la situazione che non ha le caratteristiche dell'emergenza, quanto conseguente ad atti internazionali sottoscritti dal governo e quindi prevedibili».Per questo Sgherri, Nocentini e De Zordo vogliono conoscere «se e quali e con quali esiti siano intercorsi sull'argomento rapporti con il Ministero degli Interni e se siano stati coinvolti in questi mesi la Provincia e la Regione nella ricerca di soluzioni per evitare che le forze dell'ordine intervenissero con le modalità del ristabilimento dell'ordine pubblico, laddove si tratta invece di gestire una necessità legittima e prevedibile» e «come l'amministrazione comunale intenda attrezzarsi perché l'eventualità di altri arrivi conseguenti al Trattato di Dublino sia gestita positivamente onde evitare ai cittadini extracomunitari privazioni del diritto e ai fiorentini situazioni di disagio per mancanza di informazione». (fn)Oggetto: A proposito della vicenda degli immigrati somali sgomberati dalla scuola "Bargellini"A seguito dello sgombero di settanta immigrati somali dalla scuola "Bargellini" avvenuto in questi giorni ,premesso che nei mesi precedenti l'Amministrazione Comunale doveva attivare presso il Governo e la Prefettura per ottenere adeguati finanziamenti per affrontare e gestire la situazione che non ha le caratteristiche dell'emergenza , quanto conseguente ad atti internazionali sottoscritti dal Governo e quindi prevedibili;Verificato che in forza di quanto sopra e sulla scorta di quanto accade in altre città è verosimile che in tempi prossimi altri possano arrivare a Firenze,si interroga il Sindaco:- per conoscere se e quali e con quali esiti siano intercorsi sull'argomento rapporti con il Ministero degli Interni e se siano stati coinvolti in questi mesi la Provincia e la Regione nella ricerca di soluzioni al fine di evitare che le forze dell'ordine intervenissero con le modalità del ristabilimento dell'ordine pubblico, laddove si tratta invece di gestire una necessità legittima e prevedibile;- come l'Amministrazione Comunale intenda attrezzarsi perché l'eventualità di altri arrivi conseguenti al Trattato di Dublino sia gestita positivamente onde evitare ai cittadini extracomunitari privazioni del diritto e ai fiorentini situazioni di disagio per mancanza di informazione;- se non ritenga pertanto di mettere sollecitamente allo studio la creazione di una casa dei popoli come centro di prima accoglienza per uomini e donne provenienti da zone di guerra.Anna Nocentini(prc)Monica Sgherri(prc)Ornella De Zordo (unaltracittà/unaltromondo)