Politiche della sanità, Nocentini (Rifondazione): «Non abbandoniamo il territorio»
«La richiesta di un osservatorio per seguire i lavori di Santa Maria Nuova manifesta la necessità di un'attenzione particolare su questa struttura e la fruibilità dei servizi che deve garantire ai fiorentini del centro storico e ai molti turisti». Lo ha detto la vicecapogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini che sottolinea «la preoccupazione per il protrarsi dei lavori in via Bufalini e l'impossibilità di molti, lavoratori e utenti, di raggiungerla agevolmente, specialmente nel periodo estivo».«Non vorremmo che rimanesse una buona intenzione, come nel caso dell' "osservatorio sulle grandi opere del Comune - ha aggiunto - né che fosse un palliativo di un'attività di controllo che la Regione, ma anche l'amministrazione, nell'interesse dei cittadini e attraverso i loro organi elettivi, devono esercitare ma che allo stato attuale ha trovato poche occasioni e modalità di attuare.Siamo anche preoccupati perché nella complessità degli interventi di lungo respiro si perda, oltre il prevedibile, l'attenzione ai problemi attuali dei cittadini, in un settore in cui non è consentito mancare una risposta».«Ad esempio - ha proseguito la vicecapogruppo di Rifondazione Comunista - vorremmo sapere se la riduzione di posti letto a Santa Maria Nuova non comporti, già da ora, un maggiore ricorso a case di cura private. Vorremmo sapere se agli investimenti sulla struttura ospedaliera corrispondano analoghi investimenti sulle strutture del territorio, ambulatori, distretti, visto che si punta tutto sulla deospedalizzazione».«Allo stato attuale - ha concluso Anna Nocentini - risulta piuttosto una concentrazione dei punti di servizio sul territorio, come ad esempio l'unificazione dell'ufficio per le pratiche di invalidità civile, che sicuramente ha peggiorato la fruibilità del servizio, tanto più che alcuni servizi, la farmacia, l'ufficio relazioni con il pubblico e le pratiche civili, hanno trovato collocazione dentro il complesso di San Salvi, una sede difficile da raggiungere: per questo abbiamo chiesto di attivare un servizio pubblico di collegamento interno a San Salvi e di chiedere alla azienda sanitaria locale l'attuazione sul territorio dei servizi sulle pratiche civili». (fn)