Bosi (FI): «Perché il Comune non ha dato il proprio consenso ai lavori di restauro delle parti comuni dell'edificio in via Beata Umiliana, attualmente pericolante?»
«Perché l'amministrazione non ha dato il proprio consenso ai lavori di restauro delle parti comuni dell'edificio in via Beata Umiliana, attualmente pericolante?». Lo chiede il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi.«Il Comune - scrive Bosi - risulta proprietario di un' unità immobiliare in via Beata Umiliana e l'edificio di cui è parte è stato dichiarato inagibile. Il fabbricato comprende anche due appartamenti di proprietà privata e nello scorso mese luglio uno dei proprietari ha rivolto istanza all'amministrazione comunale per ottenere il consenso ad eseguire lavori di ripristino delle pertinenze condominiali come tetto e facciata».«L'amministrazione, però - rileva il consigliere di Forza Italia - non ha fornito alcuna risposta concreta alle legittime richieste avanzate dai comproprietari dell'immobile impedendo di fatto gli interventi di restauro indispensabili al godimento dei diritti di proprietà da parte dei privati».Bosi vuole anche sapere dal sindaco «se non ritenga illegittimo ostacolare gli interventi di restauro dell'edificio comprendente unità abitative private rischiando peraltro di incorrere in richieste risarcitorie per danni da parte dei proprietari» e «se ritenga che l'amministrazione, non ripristinando la propria proprietà e non collaborando nel recupero dell'immobile tutto, disattenda le aspettative dei cittadini su un tema assai spinoso come quello degli alloggi che necessita di tutti gli sforzi possibili per fronteggiare emergenze quotidiane». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: interroga il Sindaco per avere notizie in merito al ripristino dell'edificio di Via Beata Umiliana n.27 comprendente un'unità immobiliare di proprietà comunaleIl sottoscritto Consigliere Comunale, considerato che l'Amministrazione Comunale risulta proprietaria di un' unità immobiliare ubicata in Via Beata Umiliana n.27 e che l'edificio di cui è parte è stato dichiarato inagibile; considerato che il suddetto fabbricato comprende anche due unità abitative di proprietà privata e che nello scorso mese luglio uno dei proprietari ha rivolto istanza all'Amministrazione Comunale per ottenere il consenso ad eseguire lavori di ripristino delle pertinenze condominiali (tetto, facciata ecc.); considerato che l'Amministrazione non ha fornito alcuna risposta concreta alle legittime richieste avanzate dai comproprietari dell'immobile impedendo di fatto gli interventi di restauro indispensabili al godimento dei diritti di proprietà da parte dei privatiINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1)per quale motivo l'Amministrazione Comunale non ha dato il proprio consenso all'effettuazione dei lavori di restauro delle parti comuni dell'edificio ubicato in Via Beata Umiliana n.27, attualmente pericolante;2)se non ritenga illegittimo ostacolare gli interventi di restauro dell'edificio comprendente unità abitative private rischiando peraltro di incorrere in richieste risarcitorie per danni da parte dei proprietari;3)se ritenga che l'Amministrazione, non ripristinando la propria proprietà e non collaborando nel recupero dell'immobile tutto, disattenda le aspettative dei cittadini su un tema assai spinoso come quello degli alloggi che necessita di tutti gli sforzi possibili per fronteggiare emergenze quotidiane.Enrico BosiFirenze, 9 settembre 2004