Questione somali, Alessandri e Donzelli (AN): «Comune ostaggio del movimento di lotta per la casa»
«Sulla vicenda dell'occupazione della scuola Bargellini da parte di alcuni rifugiati somali l'amministrazione comunale è stata ostaggio del movimento di lotta per la casa». Lo hanno detto i consiglieri di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri e Giovanni Donzelli che sulla questione hanno anche presentato una interrogazione.«Oggi, dopo oltre 30 giorni si è conclusa dopo oltre 30 giorni l'occupazione - si legge nella interrogazione - fin dalle prime ore del mattino l'edificio è stato presidiato da militanti del movimento di lotta per la casa i quali a più riprese hanno impedito l'accesso degli agenti ed hanno di fatto condotto le trattative con le forze dell'ordine ed i funzionari comunali».Alessandri e Donzelli vogliono anzitutto sapere «se è vera la notizia secondo la quale parte della scuola risulterebbe essere stato danneggiata durante l'occupazione e, in caso affermativo, a quanto ammonterebbero i danni»; «se è vero che gli aderenti al movimento di lotta per la casa avrebbero acconsentito alle forze dell'ordine e ai funzionari del Comune di riprendere il possesso dell'edificio dietro l'assicurazione dell'amministrazione che si sarebbe impegnata in una sistemazione dei cittadini somali presso l'ex ospedale Banti situato in località Pratolino, e in caso affermativo, se non ritiene inopportune e gravemente lesive questo tipo di assicurazioni, in considerazione del fatto che lo stesso trattamento non sarebbe quotidianamente riservato ad altri cittadini che versano nelle medesime condizioni dei cittadini somali».In secondo luogo i due consiglieri di Alleanza Nazionale chiedono di conoscere «il giudizio dell'amministrazione sul comportamento dei militanti del movimento di lotta per la casa i quali»; «se è vero che gli occupanti somali avrebbero usufruito gratuitamente di un servizio navetta predisposto da Ataf per raggiungere l'ex sanatorio Banti»; «se non si ritenga opportuno rivalersi economicamente verso i cittadini somali per il risarcimento dei danni causati all'interno della scuola e per il servizio di navetta espletato da Ataf» e, infine, «se per i senza dimora la tutela del movimento di lotta per la casa e l'uso di infrangere la legge attraverso delle occupazioni abusive, rappresenti per l'amministrazione un passaporto sicuro per un alloggio e per un'assistenza». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Soggetti proponenti: Giovanni Donzelli, Stefano AlessandriOggetto: occupazione scuola BargelliniI sottoscritti consiglieri comunaliPreso atto che in data odierna, si è conclusa dopo oltre 30 giorni l'occupazione da parte dei cittadini somali della scuola Bargellini situata in via di Novoli;Visto che l'edificio in questione è stato presidiato fin dalle prime ore del mattino da militanti del Movimento di Lotta per la Casa i quali a più riprese hanno impedito l'accesso degli agenti ed hanno di fatto condotto le trattative con le forze dell'ordine ed i funzionari comunali;interrogano il Sindaco per sapere:- se corrisponde a verità la notizia secondo la quale parte dell'edificio suddetto risulterebbe essere stato danneggiato durante l'occupazione e, in caso affermativo, a quanto ammonterebbero i danni;- se corrisponde a verità la notizia secondo la quale gli aderenti al Movimento di Lotta per La Casa avrebbero acconsentito alle Forze dell'Ordine e ai funzionari del Comune di riprendere il possesso dell'edificio dietro l'assicurazione dell'Amministrazione che si sarebbe impegnata in una sistemazione dei cittadini somali presso l'ex ospedale Banti situato in località Pratolino, e in caso affermativo, se non ritiene inopportune e gravemente lesive questo tipo di assicurazioni, in considerazione del fatto che lo stesso trattamento non sarebbe quotidianamente riservato ad altri cittadini che versano nelle medesime condizioni dei cittadini somali;- come giudica il comportamento dei militanti del Movimento di Lotta per la Casa i quali, attribuendosi un ruolo non proprio, hanno di fatto paralizzato l'attività delle Forze dell'Ordine e dei funzionari comunali;- se corrisponde a verità la notizia secondo la quale gli occupanti somali avrebbero usufruito gratuitamente di un servizio navetta predisposto da Ataf per raggiungere l'ex sanatorio Banti;- se non ritenga opportuno rivalersi economicamente verso i cittadini somali per il risarcimento dei danni causati all'interno della scuola e per il servizio di navetta espletato da Ataf.- se per i senza dimora la tutela del Movimento di Lotta per La Casa e l'uso di infrangere la legge attraverso delle occupazioni abusive, rappresenti per l'amministrazione un passaporto sicuro per un alloggio e per un'assistenzaFirenze, 8 settembre 2004