Varrasi (Verdi): «Non ci sono le condizioni per uno sviluppo dell'aeroporto che garantisca ambiente e salute»

Questo il testo dell'intervento del capogruppo dei Verdi Gianni Varrasi:«Il dibattito sullo sviluppo dell'aeroporto non può, secondo i Verdi, prescindere da alcune importanti considerazioni.A nostro avviso per un futuro potenziamento del Vespucci non riescono a coniugarsi tre elementi essenziali: sviluppo, sicurezza, impatto ambientale.Gli spazi sui quali andare ad intervenire risultano limitati per piste, hangar e servizi collaterali come trasporto merci, parcheggi ecc.; qualsiasi sviluppo va a scontrarsi con una serie di problemi, dal momento che l'areroporto di Firenze non è stato pensato come uno scalo di grandi dimensioni che può reggere il confronto con Pisa che è di livello superiore.Ricordiamo che la zona interessata è fortemente abitata e già ora gli abitanti di Peretola, Quaracchi e Brozzi devono sostenere disagi pesanti dovuti all'aumento dei voli che passano a bassa quota.La Regione a suo tempo ha posto, rispetto al vecchio masterplan, tutta una serie di restrizioni perché gli interventi di adeguamento non comportassero una compromissione delle condizioni ambientali e perché venisse garantita la salute dei cittadini a partire dal rispetto dei limiti di legge previsti per l'inquinamento atmosferico ed acustico.La Regione si è anche già pronunciata sul ruolo aeroportuale di Pisa e sulle sue correlazioni con Firenze mirando al completamento e alla messa a punto della connessione ferroviaria tra i due scali cittadini e riducendo sempre più i tempi di percorrenza.La Regione ha inoltre previsto che la riorganizzazione del sistema aeroportuale non interferisca ulteriormente con la sede stradale e con la fascia di rispetto e che, dal momento che le aree di intervento sono soggette a fenomeni di esondazione e ristagno, il bacino di contenimento sia tale da contenere il volume di deflusso delle acque superficiali.Inoltre il cono di decollo e di atterraggio di aerei più potenti grava sul centro della città, sulle sue case e i suoi monumenti con effetti destabilizzanti ed inquinanti assolutamente da evitare.La zona in questione è per di più una "zona protetta" e di passaggio di uccelli migratori e questo aspetto può comportare problemi sia per i volatili che per i motori degli aerei.Per quanto riguarda l'aeroporto di Firenze è necessario pertanto escludere, per la particolare situazione ambientale e territoriale, qualsiasi potenziamento dello scalo e del traffico aereo essendo stati raggiunti e superati tutti i limiti di impatto ambientale compatibili con una buona qualità di vita degli abitanti interessati.Ipotesi di modifica del Vespucci ci trovano concordi solo se questo serve a migliorare gli standard di sicurezza per i viaggiatori e per le aree urbane intorno all'aeroporto. In ogni caso siamo contrari alla costruzione della seconda pista di rullaggio proposta dai dirigenti dell'aeroporto».(fn)