Checcucci (AN) eletta presidente della commissione controllo: «Ci occuperemo anche della politica delle aziende»

La consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci è stata eletta presidente della commissione di controllo sugli enti partecipati. La vicepresidenza è andata invece ad Alessandro Falciani, capogruppo dello SDI.«Come primo atto - ha annunciato la neopresidente - convocheremo i vertici dell'Ataf: mi è parso opportuno, nonché doveroso, conoscere in dettaglio cosa accade, di capire i numeri del problema, di avere un quadro chiaro della situazione economica e finanziaria dell'azienda di trasporti».«Lo statuto ed il regolamento comunale, con le modifiche apportate nel precedente mandato amministrativo - ha spiegato - sono assai chiari nell'attribuire a questa commissione un ruolo centrale in riferimento alle società di cui il Comune è azionista, ma anche agli enti pubblici economici, enti non economici e fondazioni. Al presidente del consiglio ho chiesto espressamente di aiutare i consiglieri per garantire il loro diritto di accesso agli atti delle partecipate: dopo lo scorso mandato sappiamo bene cosa ha voluto dire chiedere informazioni alle nostre partecipate. Ed il presidente Cruccolini si è dimostrato attento a tali richieste, garantendo la massima trasparenza».Secondo Gaia Checcucci «la commissione di controllo, non deve più essere una commissione statica: controllare non significa fare solo i revisori dei conti dei bilanci delle società o limitarsi a prendere atto dei resoconti dei presidenti, degli amministratori o dei vari funzionari o dirigenti responsabili. Il nostro organismo deve diventare una commissione sulla politica delle aziende: dobbiamo capire dove va l'azienda, quali sono le strategie, quali le prospettive e le scelte che saranno fatte. E questo compito deve poter essere svolto non "rincorrendo" l'emergenza e le relative denuncie che appaiono sulla stampa. La commissione deve poter ascoltare non solo i vertici dell'azienda ma anche le parti sociali, i consumatori e le categorie».«Tutto ciò - ha concluso - credo sia anche coerente con l'impostazione della presidenza del consiglio comunale, quella di un Comune itinerante, un Comune partecipativo: la nostra commissione sarà a Case Passerini, all'Anconella, a Peretola. Quando lo reputeremo utile vorrei utilizzare gli strumenti che ci saranno messi a disposizione per una maggiore conoscenza e per approfondire aspetti magari tecnici e comunque fuori delle nostre capacità avvalendoci di enti di ricerca, come l'Università, o altri enti di consulenza per svolgere indagini conoscitive, come il nuovo regolamento ci consente di fare». (fn)