Rifiuti e termovalorizzatore, Checcucci (An): "Necessaria una visione del problema a 360°"

"No ad ambientalismi di maniera adatti alla convegnistica salottiera, ma una visione compleata della situazione". Lo sottolinea la consigliere comunale di Alleanza nazionale Gaia Checcucci."Le decisioni son già state prese. - dice Checcucci- Pensiamo a soluzioni razionali ed economiche per i cittadini e ai problemi concreti della città."Il recepimento della normativa comunitaria sui rifiuti attraverso il Dl 36/03 non lascia spazio alle posizioni di coloro che sostengono strade alternative- contiuna l'espoenente di Alleanza Nazionale- e non integrative alla termovalorizzazione, a dimostrazione che l'ambientalismo di maniera è spesso adatto alla convegnistica salottiera, ma poco in linea con le scelte europee e con la soluzione effettiva dei problemi che attengono all'erogazione di un servizio pubblico, quale è quello di raccolta, smaltimento ed igiene urbana.Infatti, anche in Italia, non si potranno conferire in discarica tutti i rifiuti con elevato potere calorifico (quindi quelli contenenti carta, plastica, legno e frazione secca del RSU), che dovranno invece essere destinati al recupero energetico, ovvero alla termovalorizzazione. Inoltre, non potranno essere conferiti in discarica neanche i rifiuti solidi tal quali, ovvero non trattati".Secondo la Checcucci "significa che lo scenario europeo (normativo in primis) non solo indica con decisione la strada della termovalorizzazione, ma rende anche il conferimento in discarica sempre più complesso e, quindi, ancor più oneroso di quanto non sia già attualmente. Non dimentichiamo inoltre che sempre la normativa obbliga alla gravosa gestione trentennale post mortem delle discariche""Il che vuol dire- conclude la Checcucci- soprattutto un pesante aggravio dei costi dello smaltimento in discarica che è già di per sé molto costoso per le tasche dei cittadini (la spesa per lo smaltimento fuori dell'Ato per il 2004 è di oltre 10 milioni di euro, con un aumento in tasse per i cittadini del 20%) e che è destinato ad esserlo sempre di più".La gestione tramite la sola raccolta differenziata e le discariche è una scelta che equivarrebbe ad un aggravio tariffario notevolissimo, senza peraltro ridurre il rischio di emissioni su cui la capacità di intervento è quasi nulla. Le nuove tecnologie applicate alla combustione dei rifiuti hanno fatto fare passi avanti ad una termovalorizzazione più "ecologica" con risultati positivi – a detta degli ricercatori – in impianti come quello di Barcellona in Spagna e a Brescia.Inoltre, sappiamo già che il materiale organico non ha sufficiente mercato per non rappresentare un costo aggiuntivo e lo stesso dicasi per carta, vetro e plastica se si superano le percentuali "fisiologicamente" sostenibili. Affermare che si debba arrivare al 70% di raccolta corrisponde ad un auspicio legittimo, ma che ha poco a che fare con la soluzione ambientale ed economica dei problemi che ci troviamo di fronte. A meno che non ci vogliamo trovare nelle condizioni di rappresentare una Campania bis…"Infine, ma non per ultimo, -dice l'esponente di Alelanza Nazionale- dispiace che spesso si affrontino i problemi in modo settoriale senza avere una visione a 360 gradi del problema. Ridurre i costi dello smaltimento attraverso la termovalorizzazione, recuperare energia dal processo e quindi avere un abbattimento di costi anche sotto questo aspetto equivale a risparmiare e ad avere più risorse da destinare a quello che oggettivamente e quasi unanimamente viene riconosciuto come uno dei principali problemi della città: la pulizia, l'igiene urbana, il decoro. Se si risparmiano soldi che finiscono spesso fuori dal nostro territorio, potremo investire di più nella pulizia quotidiana della città.Forse a qualcuno sfugge che per far muovere le ramazze occorrono i soldi, non bastano i buoni propositi…Questo non è più il momento di scegliere: la scelta è già stata fatta dall'Amministrazione, rappresentata all'interno dell'Ambito Rifiuti dall'Assessore competente il quale, nel Piano Industriale, risulta essersi già espresso a favore del termovalorizzatore, previsto, fra l'altro anche nel Piano Provinciale di smaltimento. E allora perché ancora questo dibattito fra chi è a favore e che è contrario? La maggioranza pro termovalorizzatore è la stessa che governa la città?Piuttosto si apra adesso il percorso sulle procedure e sulle modalità di realizzazione dell'impianto. Su questi il consiglio dovrà essere messo al corrente. Nei prossimi giorni presenteremo un ordine del giorno in Consiglio Comunale nel quale chiederemo di avere il quadro dello stato dell'arte sulle scelte in materia di rifiuti, sugli aspetti finanziari e sulle procedure che verranno seguite per la realizzazione dell'impianto. Vogliamo risposte chiare e precise, basta con le vane parole."(lb)