Cantieri, Alessandri (An): "L'Amministrazione smetta di navigare a vista ma pianifichi la globalità degli interventi fino alla conclusione dei lavori"

"A prescindere dagli esiti del progetto definitivo, che sarà realizzato compiutamente alla fine del 2010, salvo ennesimi ed ulteriori ritardi, emerge da parte dell'Amministrazione comunale la totale assenza di programmazione di tutte le fasi intermedie e delle strategie necessarie alla gestione della fase transitoria dei lavori nell'area della Fortezza da Basso". E' quanto dichiara il consigliere comunale di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri in merito ai problemi della mobilità cittadina e alle polemiche emerse negli ultimi giorni sul sottopasso di viale Strozzi e la rampa del Romito. "I tempi per la conclusione dei cantieri, si parla di circa 6 anni, non sono evidentemente così brevi da giustificare l'assenza di precise indicazioni in merito alle correzioni di viabilità e provvedimenti temporanei di viabilità e sosta – continua Alessandri –. Quello che preoccupa è che su questa vicenda i soggetti interessati hanno detto tutto ed il contrario di tutto, a cominciare dall'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, per poi passare al vicesindaco Giuseppe Matulli fino al capogruppo Ds Ugo Caffaz che, a nome del suo gruppo, ha chiesto alla giunta di ridefinire e riqualificare gli elementi strategici della programmazione urbanistica. Da non dimenticare poi – aggiunge l'esponente di An – l'illuminante interpretazione tecnica del direttore dell'Urbanistica Gaetano Di Benedetto a cui prontamente si sono accodati i soggetti politici interessati". Ma Alessandri non si ferma qui. "E' interessante rilevare – prosegue il consigliere di An – come il percorso per arrivare al termine dei lavori, fissato per il 2010, non sia conosciuto non solo dagli esponenti della minoranza consiliare in Palazzo Vecchio, ma neppure dal gruppo di maggioranza relativa in consiglio comunale"."E' necessario – conclude Alessandri – che questa Amministrazione smetta di navigare a vista risolvendo un problema alla volta ma pianifichi in modo esauriente ogni singola tappa del processo di trasformazione della città informandone in modo preventivo il consiglio comunale e i cittadini". (mf)