L'assessore Gori ha incontrato i tassisti: "Sul fronte della sicurezza, un maggiore monitoraggio a S.M.N. e sistemi di controllo sulle auto"
"Sono stati affrontati vari argomenti, tra cui quello della sicurezza: la preoccupazione esiste ma stiamo valutando una serie di possibilità e di soluzioni, in una materia estremamente complessa che non è limitata solo a Firenze ma che riguarda tutte le città. Se poi c'è qualcuno che ha qualche ricetta magica è bene che ce l'insegni. Servono a poco anche le auto superblindate americane; i tassisti potrebbero essere aggrediti magari mentre scaricano i bagagli".Così l'assessore alle attività produttive Silvano Gori ha commentato l'incontro di stamani con i rappresentanti delle due cooperative di tassisti: la SoCoTa (per la quale era presente Alessandro Cioncolini) e la CoTaFi (c'era Walter Catanese)."Abbiamo convenuto che è necessario lavorare con due obiettivi ha proseguito l'assessore Gori : innanzitutto le due cooperative ritengono che gran parte dei problemi nascano da clienti presi a bordo alla Stazione S.M.N. e quindi cercheremo di assicurare un maggiore monitoraggio delle forze dell'ordine in quell'area. Per questo motivo nei prossimi giorni prevedo un incontro con i rappresentanti delle forze dell'ordine. Un monitoraggio anche con apposite telecamere permetterebbe di registrare eventuali atti criminosi e comunque servirebbe da disincentivo. Inoltre, per la metà di settembre, sarà convocato un tavolo tecnico per individuare gli strumenti di controllo più idonei da installare sui taxi".L'assessore Gori e le due cooperative di tassisti ritengono che poiché queste problematiche non sono limitate a Firenze ma, purtroppo, si verificano anche in altre città, dovrebbero essere previsti dalla Comunità Europea adeguati strumenti per combattere questo fenomeno."Faremo una ricognizione tra i provvedimenti della Comunità Europea per individuare quelli che possono fare al caso nostro ha concluso l'assessore così da ottenere adeguate risorse economiche da investire in questo settore e se la ricerca dovesse dare esito negativo, chiederemo ai parlamentari europei eletti a Firenze, di studiare uno o più strumenti che lavorino in questa direzione". (uc)