Procreazione assistita, Caffaz (DS): prosegue la raccolta di firme per il referendum abrogativo della legge
Prosegue l'impegno del gruppo DS di Palazzo Vecchio nella raccolta delle firme per richiedere l'abrogazione totale o parziale della legge che regola la procreazione medicalmente assistita."Ora che sono uscite anche le linee giuda che ne consentono l'applicazione sottolinea Ugo Caffaz , risulta ancora più chiara l'intenzione del legislatore: non sono garantite né la ricerca per migliorare la qualità della vita di tante persone oggi affette da gravi malattie, né la tutela della salute fisica e psichica delle donne e delle coppie. Non c'è rispetto per la scelta difficile che molti giovani fanno, intraprendendo la strada della fecondazione in provetta. Il desiderio di avere figli è da rispettare e non da svilire. Così facendo saranno sempre più le persone che investiranno denaro per recarsi in altri Paesi europei per effettuare ciò che fino a ieri possibile anche in alcune strutture pubbliche in Italia"."Resta incomprensibile prosegue il capogruppo dei DS in consiglio comunale come si intenda formare una cultura sociale e sanitaria a forza di sbarramenti e divieti e non costruendo un clima di benessere psicologico intorno all'importante determinazione di diventare madri e padri. Mentre condividiamo l'appello fatto dai senatori e deputati DS affinché tutti i consiglieri dei comuni e delle province d'Italia si mobilitino, invitiamo i colleghi di Firenze a Provincia ad attivarsi insieme a noi per creare un fronte unico, intensificare i momenti di raccolta delle firme e consentire il raggiungimento del quorum per tutti e cinque i quesiti referendari. Diamo dunque la parola ai cittadini, attiviamoci per abrogare una pessima legge che non rispetta la laicità dello stato e il dovere dello stesso di riconoscere la responsabilità e la libertà di coscienza dei propri cittadini". (uc)