Checcucci e Nascosti (An): "Termovalorizzatore: le amministrazioni chiariscano se piace alla sinistra e come e quando realizzarlo"
"Il completamento della VIS, la Valutazione di Impatto Sanitario, da parte dei tecnici ha probabilmente contribuito ad indicare il luogo migliore per realizzare il termovalorizzatore. Resta però il dubbio sull'effettiva volontà delle maggioranze che governano il territorio di Firenze e area metropolitana di realizzarlo, compiendo quella scelta inevitabile ed indifferibile che, sacrificando le logiche partitiche e di alleanze strategiche (sinistra DS, Rifondazione, Verdi...), veda finalmente perseguito l'interesse economico ed ambientale della collettività".È quanto sostengono Gaia Checcucci e Nicola Nascosti, rispettivamente consigliere comunale consigliere provinciale di AN."La Toscana infatti proseguono i due consiglieri , secondo i dati del ministero dell'ambiente, è la regione che produce più rifiuti pro-capite (676 kg l'anno) che a Firenze diventano 686 con un incremento esponenziale ogni anno. Tra smaltimenti nel proprio ambito territoriale di riferimento e quelli fuori ATO, il cittadino si trova a pagare ogni anno il 20% in più di tassa sui rifiuti che va a sommarsi alle eco-tasse da pagare alla Regione. Oltre la spesa economica, poi, c'è il danno ambientale: le discariche producono numerosi agenti inquinanti tra cui la diossina non solo durante la loro attività, ma anche post-mortem, quando, in disuso, vanno gestite per oltre 30 anni con costi economici e di salute non indifferenti (il monitoraggio degli inquinanti è limitato e la possibilità di intervento sugli agenti inquinanti è praticamente nulla)"."Abbiamo dunque dei seri dubbi sulla tenuta delle maggioranze delle amministrazioni locali. Ma se così non è chiedono Gaia Checcucci e Nicola Nascosti , qual è il vero percorso che l'attuale amministrazione intende compiere per realizzare l'impianto? Quali procedure ed entro quale cornice giuridica di riferimento verrà realizzato l'impianto? Sarà un project financing? E il Quadrifoglio, nella sua qualità di gestore del servizio, quale ruolo svolgerà a fronte del futuro impianto? L'ATO rifiuti cosa ha prodotto fino ad oggi? Qual è esattamente il suo ruolo? Il percorso di privatizzazione, così tanto decantato, ma ad oggi ancora fumoso, è uno scenario attuale oppure è solo un «pour parler»? E, laddove venga effettuato, quali sono i tempi? Che ne è, poi, della fusione con SAFI? Se ancora prevista (ma non ne siamo così certi) che tempi avrà e con quali modalità si svolgerà?""Se il termovalorizzatore concludono i due consiglieri di AN da ora in avanti piace anche alla sinistra, e ne siamo contenti noi che non abbiamo mai avuto dubbi sulla necessità della sua realizzazione, allora si affronti quanto prima la questione in tutti i punti che abbiamo elencato: il come, spesso, è importante tanto quanto il se, anche considerato che il quadro normativo di riferimento in materia è in evoluzione ed oggetto di una delega ambientale". (segr. red.)