Donzelli (An): "Intitolare due strade a Sergio Ramelli e Alberto Brasili, vittime innocenti della politica violenta"

Intitolare due strade, vicine ma distinte, a Sergio Ramelli e Alberto Brasili. E' la richiesta contenuta in una mozione presentata dal consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli e firmata anche dal capogruppo Riccardo Sarra e Stefano Alessandri."Sia Sergio Ramelli che Alberto Brasili sono vittime innocenti della politica violenta degli anni '70 – ricorda Donzelli nella mozione -. Il primo venne aggredito a Milano il 13 marzo 1975 mentre parcheggiava il proprio motorino sotto casa, da esponenti di estrema sinistra e colpito così ferocemente a colpi di chiave inglese, che dopo settimane di agonia, morì il 29 aprile dello stesso anno. Il secondo anno morì accoltellato, sempre a Milano il 25 maggio 1975, da un gruppo di esponenti di estrema destra. In entrambi i casi – si legge ancora nella mozione – gli aggressori non conoscevano personalmente le vittime, non avevano quindi altro risentimento personale se non un forte odio di matrice politica"."E' importante far conoscere a tutti i fiorentini queste due speculari storie di violenza politica – aggiunge Donzelli – per insegnare ai giovani la ricerca del dialogo e del confronto, istituzionale o assembleare, come mezzi di azione politica e allo stesso tempo il netto rifiuto per qualsiasi forma di violenza politica a prescindere dal colore che la motiva". Ecco quindi la richiesta di intitolare due strade vicine e parallele, ma comunque distinte, rispettivamente a "Sergio Ramelli" e "Alberto Brasili": "vittime innocenti della politica violenta".Due strade diverse ma vicine e parallele, conclude Donzelli, "proprio per far emergere queste due storie come unico esempio ed evitare qualsiasi forma di sciacallaggio di parte che potrebbe soltanto fomentare odio e non insegnare il dovuto rispetto per l'avversario". (mf)