Tagli di bilancio, l'assessore Cioni: "Rilanciare il contributo di solidarietà per la non autosufficienza"

Tagli drammatici, imposti dalla politica inetta del governo, l'impegno dell'Amministrazione comunale a fare il possibile per salvaguardare le fasce più deboli della popolazione e la necessità del rilancio del contributo di solidarietà per la non autosufficienza. Sono questi i cardini del ragionamento dell'assessore alle politiche socio sanitarie Graziano Cioni in merito agli effetti "disastrosi" dei tagli imposti ai bilanci del comuni dal decreto 168 del governo. "Sono tagli veri – spiega l'assessore Cioni – che l'Amministrazione fiorentina, come gli altri comuni, è costretta a fare e che incidono sulla qualità dello stato sociale delle nostre città. Il governo in questo modo scarica sui cittadini la propria incapacità di affrontare e risolvere i problemi di contenimento della spesa pubblica e di sviluppo del nostro paese. La giunta comunale – aggiunge l'assessore Cioni – comunque si impegnerà, pur in un quadro di grandi difficoltà, ad assumere tutti i provvedimenti necessari per arginare questo vero e proprio disastro".L'assessore Cioni coglie poi l'occasione per rilanciare il contributo di solidarietà per la non autosufficienza. "In questo momento, in cui la politica del governo si caratterizza chiaramente come una politica di centro destra colpendo prima di tutto le fasce più deboli della popolazione, è necessario evidenziare i tratti che distinguono una politica di centro sinistra, più attenta alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione. Ecco perché è importante, proprio adesso, che le Amministrazioni locali insieme alla Regione Toscana, portino avanti con forza e convinzione il progetto per l'introduzione di un contributo di solidarietà per la non autosufficienza. Sono convinto – precisa ancora l'assessore Cioni – che questa iniziativa riscuoterà l'adesione dei cittadini, perché si tratta di difendere e affermare valori di civiltà e di solidarietà". L'assessore Cioni conclude proponendo un tavolo di confronto con le parti sociali: "un momento importante per prendere atto delle difficoltà oggettive e per condividere valutazioni e iniziative congiunte con l'obiettivo di salvaguardare i servizi del welfare locale". (mf)