Le solenni celebrazioni per il sessantesimo anniversario della Liberazione di Firenze
Firenze celebra solennemente il sessantesimo anniversario della liberazione della città avvenuto l'11 agosto 1944. Per questa importante ricorrenza l'Amministrazione comunale ha indetto una serie di iniziative nei giorni 10 e 11 agosto.Il 10 è prevista la deposizione di corone e gli onori ai caduti delle forze armate alleate, con due distinte cerimonie: la prima (9.30) al cimitero militare americano in via Cassia, località Falciani e la seconda (10.15) al cimitero di guerra del Commonwealth in via Aretina, località Girone. Chi non avesse la possibilità di raggiungere i due luoghi con mezzi propri, sono a disposizione dei bus che partiranno alle 8.45 da piazza Signoria.L'11 agosto la giornata inizierà alle 10 con la deposizione di corone al monumento ai caduti in piazza dell'Unità Italiana. Al termine della cerimonia partirà un corteo che raggiungerà Palazzo Vecchio dove, nel Salone dei Cinquecento è in programma la celebrazione ufficiale. Introdurrà il vicesindaco Giuseppe Matulli, a cui seguirà il saluto in video del sindaco Leonardo Domenici (assente per improrogabili motivi familiari). L'orazione ufficiale sarà tenuta da Maurizio Viroli, storico e politologo di fama internazionale, docente all'Università di Princeton. Sarà poi il momento in cui la città di Firenze conferirà il Fiorino d'Oro a Giorgio Spini; al termine della cerimonia verranno infine consegnate a ex partigiani le medaglie celebrative del 60° della Liberazione coniate per l'occasione da Fiorentinagas.I festeggiamenti proseguiranno alle 21 in piazza Signoria col concerto della Filarmonica Rossini. Alle 21.30 all'Arena piccola al Campo di Marte saranno proiettati film e documentari sulla Resistenza: "La battaglia di Firenze" di Massimo Del Gigia, "Firenze, 17 luglio 44" di Daniele La Muraglia, "Firenze O' Cara" di Antonio e Andrea Frazzi, "Nikolaj Bojanov" di Peter Jakovenko.(fd)PROFILO DI GIORGIO SPINIGiorgio Spini, nato a Firenze il 23 ottobre 1916, è stato docente in Italia, nelle Università di Messina e di Firenze, e negli Stati Uniti, ad Harvard University, University of Wisconsin, University of California - Berkeley. Attualmente è presidente dell'Istituto Socialista di Studi Storici e condirettore della "Rivista Storica italiana". Ha svolto ricerche storiche, oltre che in Italia, in Spagna, negli Stati Uniti, in Svizzera, a Londra, a Parigi. Sulla base di tali ricerche ha pubblicato opere intorno alla storia del Seicento in Europa e in America settentrionale ("Autobiografia della giovane America: la storiografia americana dai Padri Pellegrini all'Indipendenza", Einaudi 1968; "Barocco e puritani. Studi sul Seicento in Italia, Spagna e New England", Vallecchi 1991) e in particolare alle correnti antireligiose di tale secolo ("Ricerca dei libertini. La teoria dell'impostura delle religioni nel seicento italiano", La Nuova Italia 1980); nonché intorno ai rapporti del Risorgimento con altri paesi europei e con gli Stati Uniti ("Risorgimento e protestanti", Mondadori 1989; "Incontri europei e americani col Risorgimento", Vallecchi 1990). Ha inoltre pubblicato opere sul principato mediceo del Cinquecento ("Cosimo I de' Medici", Vallecchi 1970; "Architettura e politica da Cosimo I a Ferdinando I", Olsckhi 1976) ed una su Firenze dopo l'unità d'Italia in collaborazione con A. Casali (Laterza 1988).Ha pubblicato anche opere di carattere piú generale e di particolare diffusione nel pubblico: una Storia dell'età moderna da Carlo V all'Illuminismo presso Einaudi, piú volte riedita, e una collana di manuali scolastici per le Edizioni Cremonese. Presso Einaudi ha anche pubblicato "Le origini del socialismo" ("Biblioteca di Cultura Storica", 1992).