Emergenza somali, l'assessore De Siervo: "subito una lettera al Prefetto in cui venga riconosciuto lo stato di emergenza dei richiedenti asilo"

Una lettera al Prefetto in cui venga riconosciuto lo stato di emergenza straordinaria in cui versano i somali richiedenti asilo che al momento occupano la scuola "Bargellini" e un documento da sottoporre alla Comunità europea in cui emerga l'assurdità del trattato di Dublino che costringe il primo Stato in cui arrivano i richiedenti asilo ad occuparsi dell'accoglienza.E' quanto ha detto l'assessore all'immigrazione Lucia De Siervo nel corso dell'incontro tecnico politico sulla questione dei rifugiati somali che si è svolto questa mattina in palazzo vecchio e a cui hanno partecipato, oltre alla provincia e la Regione, anche il Movimento di Lotta per la Casa, i comuni di Barberino, San Casciano, Scandicci, Lastra a Signa, Campi, Calenzano, Borgo San Lorenzo, rappresentati dei Cobas, dell'Arci, della caritas, delle associazioni CNCA e del progetto accoglienza.L'assessore De Siervo ha anche ricordato che dal 2 luglio l'assessorato, data l'eccezionalità della situazione, ha destinato una persona a seguire attentamente i rapporti con il Programma Nazionale Asilo (P.N.A) facendo in modo che 55 persone delle 88 che occupavano l'edificio in via Capponi nell'arco di un mese venissero sistemate. Il fatto è che le 33 persone rimaste sono di nuovo aumentate fino ad arrivare ad essere oggi in più di 60 ad occupare la scuola Bargellini."Ma non è facile – ha poi sottolineato Lucia De Siervo- fare i conti con un governo che non si fa carico delle emergenze e con una normativa italiana che non tutela adeguatamente i richiedenti asilo. Il Comune è accogliente, - ha aggiunto la De Siervo, - ricordando proprio l'esperienza di Villa Pieragnoli che dal 2001 ha ospitato 178 persone di cui il 24 per cento è somalo". (lb)