Decreto 168, il "taglio" per il Comune di Firenze è di 4 milioni di euro
Circa quattro milioni di euro. E' questo l'ammontare del "taglio", comunicato ieri dall'assessore al bilancio Tea Albini nella riunione di giunta, che riguarda il Comune di Firenze, per rispettare il decreto 168 del 12 luglio "Interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica".La manovra imposta dal decreto legge dovrà essere effettuata sulle cifre riguardanti i "beni e servizi". Tenuto conto che il blocco attuato in precedenza (prima dell'emendamento per i Comuni "virtuosi" fra cui Firenze) per questa voce ammontava a circa 5 milioni di euro, è stato quindi deciso di sbloccare il 20% e operare un "taglio" dell'80% sugli stanziamenti iniziali.Oggi l'assessore Albini ha inviato agli assessorati e alle direzioni una nuova disposizione (che fa seguito a quella del 22 luglio) nella quale si richiede di formulare le proposte, secondo i criteri esposti, da presentare entro la seduta di giunta dell'11 agosto. Al blocco delle spese per missioni all'estero, convegni, pubblicazioni, spese di rappresentanza e pubblicità, si aggiungono quelle relative alle consulenze, mentre non sono più da considerarsi oggetto di blocco altre voci indicate nella precedente disposizione.(fd)