Amato, Toccafondi e Bianchi (FI): «Sul termovalorizzatore la maggioranza è andata in fumo»

«Dopo una settimana dall'avvio dei lavori del consiglio comunale la variopinta maggioranza non c'è già più. E' bastata la prima assolata giornata estiva per far sciogliere il programma del sindaco». E' quanto sostengono il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato, il vicecapogruppo Gabriele Toccafondi e il consigliere Jacopo Bianchi, componente della commissione ambiente, a proposito «della polemica sul termovalorizzatore fra il campione di preferenze dei DS e attuale presidente del consiglio comunale Cruccolini e la Margherita».«Le dichiarazioni di Cruccolini hanno sollevato le ire della Margherita - hanno aggiunto Amato, Toccafondi e Bianchi - visto che un punto importante e qualificante del programma del sindaco era proprio la costruzione del termovalorizzatore. Ma dalla maggioranza arrivano altri segni negativi. Per esempio la sola Margherita si è mossa in maniera compatta per ribadire quello che forse tutta la maggioranza avrebbe dovuto fare, ovvero difendere il programma del sindaco. Invece solo un partito lo ha fatto e lo ha fatto con parole grosse, mettendo di fatto fuori dalla maggioranza Cruccolini che una settimana fa proprio la maggioranza ci aveva proposto come presidente del consiglio».«Se a questo aggiungiamo che il sindaco ha chiesto di poter discutere del programma solo a settembre - hanno concluso i tre consiglieri di Forza Italia - possiamo già ipotizzare che i veri problemi per questa maggioranza stanno per arrivare oppure che l'Ulivo sta già pensando di allargarsi a Rifondazione che, come sappiamo, sul termovalorizzatore ha idee molto diverse da quelle scritte nel programma del sindaco. Per quanto riguarda la posizione del centrodestra, abbiamo scritto nel programma che la soluzione al problema rifiuti possa essere trovata anche attraverso la costruzione del termovalorizatore, consapevoli che le discariche, che stiamo utilizzando da molto tempo, tra pochissimi anni saranno chiuse e nessuno si vuol trovare ad affrontare i problemi, i costi e gli scontri sociali che altre realtà italiane stanno affrontando in questo periodo». (fn)