«Tavolo di confronto per calmierare i prezzi dei libri scolastici». Presentato ordine del giorno, primo firmatario Dario Nardella (DS)

Un ordine del giorno «per promuovere annualmente un tavolo di confronto tra amministrazione comunale, consigli di Quartiere, case editrici e categorie di rappresentanza dei librai, per calmierare i prezzi dei libri e informare per tempo le famiglie sulle promozioni di prezzo e di natura fiscale promosse nella città» è stato presentato dai consiglieri Ds Dario Nardella, che ne è il primo firmatario, Caffaz, Baruzzi, Matteuzzi, Soldani e Ricca (DS), Perini e Di Giorgi (Margherita), Falciani (SDI), Varrasi (Verdi), Rotondaro (Comunisti Italiani), De Zordo (""Unaltracittà/unaltromondo") e Sgherri (Rifondazione).«La destinazione alle amministrazioni locali delle risorse per la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni in particolari condizioni economiche - ricorda l'ordine del giorno - è disciplinata dalla legge finanziaria per il 1999 che, a tali fini, prevede l'emanazione di appositi decreti ministeriali. Sulla base di questa legge è stato emanato il 7 giugno 2004 il decreto del dipartimento per l'istruzione del Ministero dell'Istruzione per la fornitura gratuita dei libri di testo, il quale però non ne rispetta l'indicazione di aggiornare le cifre destinate a tale scopo, lasciandole invariate rispetto al 1999, con gravi danni alla efficacia del provvedimento».«Il Comune di Firenze, in ottemperanza a questi provvedimenti - proseguono i firmatari - già devolve in modo sistematico le cifre di cui dispone alle famiglie più bisognose per l'acquisto dei libri di testo scolastici, mentre non ha il compito di istituire ed organizzare direttamente centri per la raccolta e la distribuzione gratuita dei libri scolastici».L'amministrazione è anche invitata «ad attivarsi, anche attraverso l'azione istituzionale dell'ANCI, presso il Ministero dell'Istruzione, affinché questo provveda con urgenza ad aggiornare gli stanziamenti statali agli enti locali per la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni in particolari condizioni economiche, come previsto dalla legge finanziaria del 1999» ed a «a favorire, laddove è possibile e secondo le proprie competenze, anche attraverso l'eventuale intervento dei consigli di Quartiere, l'attività dei centri di raccolta e distribuzione dei libri di testo scolastici, gestiti autonomamente da associazioni, strutture di volontariato e strutture simili». (fn)Questo il testo dell'ordine del giorno:1.Tipologia: ORDINE DEL GIORNO2.Soggetto/i proponente/i: Dario Nardella, Caffaz, Perini, Falciani, Varrasi, Rotondaro, De Zordo, Sgherri, Di Giorgi, Baruzzi, Matteuzzi, Soldani, Ricca,3.OGGETTO: misure per favorire le famiglie fiorentine nell'acquisto dei libri di testo scolastici.Il Consiglio ComunalePremesso che:l'art. 34 della Costituzione affida alla Repubblica, e quindi allo Stato, alle regioni e agli altri enti locali, il compito di rendere effettivo il diritto dei giovani capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i più alti gradi degli studi,i costi eccessivi dei libri scolastici rappresentano un problema fortemente sentito dall'Amministrazione Comunale e al quale tutte le istituzioni della Repubblica sono chiamate a far fronte nei termini stabiliti dalle leggi vigenti.Considerato che:l'adozione dei libri di testo costituisce assoluta prerogativa dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, in modo coerente con i contenuti e le finalità dell'offerta formativa, come ribadito dalla Circolare del 13 marzo 2003 del Ministro Moratti del MIUR, e che quindi non è assolutamente imputabile alle autonome scelte del corpo docente il problema, riconosciuto e condiviso, dell'elevato costo dei libri di testo;la destinazione alle Amministrazioni locali le risorse per la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni in particolari condizioni economiche, è disciplinata dalla Legge Finanziaria per il 1999 che, a tali fini, prevede l'emanazione di appositi decreti ministeriali;sulla base di suddetta legge è stato emanato il 7 giugno 2004 il decreto del Dipartimento per l'Istruzione del Ministero dell'Istruzione, l'Università e la Ricerca per la fornitura gratuita dei libri di testo, il quale però non ne rispetta l'indicazione di aggiornare le cifre destinate a tale scopo, lasciandole invariate rispetto al 1999, con gravi danni alla efficacia del provvedimento;il Comune di Firenze, in ottemperanza ai provvedimenti citati, già devolve in modo sistematico le cifre di cui dispone alle famiglie più bisognose per l'acquisto dei libri di testo scolastici, mentre non ha il compito di istituire ed organizzare direttamente centri per la raccolta e la distribuzione gratuita dei libri scolastici.IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE INVITA IL SINDACOAd attivarsi, anche attraverso l'azione istituzionale dell'ANCI, presso il Ministero dell'Istruzione, la Ricerca e l'Università, affinché questo provveda con urgenza ad aggiornare gli stanziamenti statali agli Enti Locali per la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni in particolari condizioni economiche, come previsto dalla Legge Finanziaria del 1999;a favorire, laddove è possibile e secondo le proprie competenze, anche attraverso l'eventuale intervento dei Consigli di Quartiere, l'attività dei centri di raccolta e distribuzione dei libri di testo scolastici, gestiti autonomamente da associazioni, strutture di volontariato e strutture simili;a promuovere annualmente nella seconda metà dell'anno scolastico, un tavolo di confronto tra Amministrazione Comunale, Consigli di Quartiere, case editrici e categorie di rappresentanza dei librai, per dare vita ad iniziative per calmierare i prezzi dei libri e informare per tempo le famiglie sulle promozioni di prezzo e di natura fiscale promosse nella città.Dario NardellaFirenze, 26 luglio