Da domani, "Machiavellica" alla Grotta del Giardino di Boboli con Giorgio Albertazzi
Dal 24 al 31 luglio, nell'ambito di "FirenzEstate 2004" promossa dall'assessorato alla cultura, un omaggio all'autore della Mandragola, con "Machiavellica", presso la Grotta del Buontalenti al Giardino di Boboli. Teatro e musica in collaborazione con la soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino, della Galleria degli Uffizi e del Giardino di Boboli, per celebrare Machiavelli, uno dei padri della lingua italiana, che ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale italiano.Domani l'inaugurazione con un artista d'eccezione: Giorgio Albertazzi che "incontrerà" Niccolò Machiavelli, riproponendo "Un'intervista impossibile", spettacolo già realizzato per la RAI nel 1981, su un testo di Umberto Eco. Il suo viaggio comincerà all'interno del Corridoio Vasariano, eccezionalmente aperto per un'occasione del genere, e Albertazzi guiderà alcuni ospiti all'interno del percorso segreto dei Medici, per poi uscire nel giardino in corrispondenza della Grotta, e proseguire la propria esibizione per tutti gli spettatori. Sarà anche il momento per ricordare l'architetto Buontalenti, oltre che per le sue qualità artistiche, anche per il suo estro di uomo mondano e raffinato gourmet: la Gelateria Badiani distribuirà il gelato che porta il suo nome, in onore del contributo che Buontalenti ha dato allo sviluppo di questo prelibato dolce.La Grotta del Buontalenti è uno dei punti più belli del gusto manierista di riproduzione artefatta della natura, recentemente restaurata, un luogo che ha già fatto da scenario ad altre riproduzioni artistiche come la rappresentazione teatrale di Jacques Copeau che vi allestì "Come vi piace" di Shakespeare.Domenica 25 luglio Italo Dall'Orto attraverserà il periodo dell'esilio di Niccolò Machiavelli all'Albergaccio attraverso l'opera che lì fu concepita, "Il Principe". Tenterà un parallelo tra il "De profundis" di Machiavelli e quello di un altro grande genio, il Wolfgang Amadeus Mozart alle soglie della composizione del Requiem e della fine della vita.Da Martedì 27 luglio, la protagonista sarà la musica: l'Homme Armè propone un intreccio tra i testi di Machiavelli, letti da Italo Dall'Orto, e i madrigali di Philippe Verdelot, maestro di Cappella del Battistero di S. Giovanni che compose i cori Clizia e della Mandragola ("Chi non fa prov'Amore", "O dolce notte", "Quanto sia lieto il giorno", "Sì suave è l'inganno").Mercoledì 28 i giovani di Nuovi Eventi Musicali suoneranno Cambini, Schubert e Mozart eseguiti dal Quartetto Toscano.Chiude la rassegna (29, 30 e 31 luglio) la ripresa di Mandragola della Compagnia delle Seggiole, interpretata dagli storici attori che per tanti anni la portarono in scena all'Oriuolo e in tanti altri teatri, coadiuvati da giovani promettenti.Per ulteriori informazioni: 333/2284784; machiavellicapress@tiscali.it (uc)