Forza Italia: «Questo Comune ha sempre avuto problemi finanziari. Negli ultimi sei anni ha speso più di quanto nelle sue possibilità»
Questo il testo dell'intervento dei consiglieri del gruppo di Forza Italia:«Questo Comune ha sempre avuto problemi finanziari: ha sempre speso negli ultimi sei anni più di quanto nelle sue possibilità. Avevamo due strade per affrontare il problema. Diminuire gradatamente le spese o trovare nuove risorse. E' stato deciso di trovare risorse diverse ma il tutto in un regime di patto di stabilità e con una Regione che non ha mai attuato il vero federalismo fiscale.Per questo per trovare nuove risorse la prima giunta Domenici viene ricordata per l'aumento delle tasse. In quattro anni dal 1999 al 2004, solo su alcune voci, la Giunta Domenici ha aumentato l'imposizione fiscale di ben 65.000.000 di euro. Se consideriamo che i nuclei familiari censiti a Firenze sono 170.000, questo vuol dire che si sono chiesti più di 380 euro a famiglia negli ultimi quattro anni.L'ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) passa dai 125.509.355 di euro del 1999, primo anno della Giunta Domenici ai 135.879.810 del 2000, per poi approdare ai 130.250.000 del 2003.La Tarsu (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) è passata dai 52.337.277 del 1999 ai 75.000.000 del 2004.La Cosap (Occupazione del suolo pubblico) invece ha avuto aumenti impressionanti: dagli 8.134.196 del 1999 ai 20.855.000 del 2003.Capitolo a parte meritano le multe o meglio detti "Proventi di servizi inerenti funzioni di polizia locale" che sono passati dai 17.594.591 del 1999 ai 44,000,000 del 2004.La giunta delle consulenze. Buona parte delle consulenze sono affidate a personale non iscritto nelle liste dei professionisti che chiedono di lavorare per il Comune. Molti incarichi hanno il codice C, che nel regolamento delle consulenze equivale ad una "ricerca di massima affidabilità" reperibile, secondo il Comune, solo con personale esterno.Se nel 2001 per gli incarichi professionali sono stati spesi 14 milioni di euro, nel 2002 è stata superata la cifra di 22 milioni di euro con un incremento del 60%, per arrivare nel 2003 a quasi 24 milioni.- La mostra "Firenze la città nuova" per esempio vera e propria campagna pubblicitaria per l'amministrazione è costata ai fiorentini più di 500 mila euro.- L'invio della pubblicazione "Una città che fa le cose" distribuita in 3mila copie a spese dei fiorentini.- Le trasmissioni televisive "12 minuti con il Sindaco" trasmesse a spese dei fiorentini ogni mese.- Proseguendo negli esempi il Comune di Firenze ha speso tra il 1999 e il 2004:- 150mila euro per lo "studio dei tappeti fonoassorbenti", altri 240 mila euro li ha spesi il Ministero dell'Ambiente.- 4mila euro per la pubblicazione "Il mio 68" ("per la salvaguardia, la valorizzazione e la trasmissione della memoria dell'esperienza del 68" si legge nella determinazione).- 3mila500 euro per l'acquisto di copie del volume "L'abitare inferiore. La condizione abitativa degli immigrati albanesi a Firenze".- 142mila euro a tre architetti per redigere il Piano Strutturale.- 20mila600euro ad una dott.ssa per "predisporre" il piano strategico.- 11mila600euro per "verificare la congruità" del Piano Stategico.- 11mila600euro ad una dott.ssa per "supporto alla predisposizione" del Piano Strategico.- 6mila600euro per "verificare la congruità" del Piano Stategico".- 10mila euro l'anno per l'adesione all'Associazione delle città Italiane per la mobilità sostenibile e lo sviluppo dei trasporti.- 10mila114euro ad un architetto per "la mobilità nelle isole pedonali e ciclabili di quartiere entro e fuori le mura della città".- 13mila336euro ad un dipartimento universitario per "una ricerca sul censimento della popolazione dei colombi di città nel Comune di Firenze".- 24milaeuro al presidente di una associazione per incarico "di consulenza concernente l'istituendo Ufficio per la Mobilità elementare".- 12mila600euro al presidente di un'associazione come incarico di consulemnza per "il monitoraggio delleo stato delle rastrellieree sull'intero territorio comunale".- 24mila480euro ad un architetto per "la redazione del manuale della mobilità".- 50mila euro a Firenze Fiera come contributo "per la realizzazione della manifestazione Firenze World Vision".- 10mila287euro per una consulenza circa "il nuovo sistema degli accessi con controlli telematici (telepass)".- 49mila740euro per la "campagna di contenimento numerico colombi urbani per l'anno 2004".24 milioni di euro di consulenze esterne che il Comune ha dato solo nel 2003, non puntando sugli oltre 5600 dipendenti interni ma decidendo di rivolgersi altrove per effettuare lavori, progetti, ricerche che potevano forse essere fatte a costo zero da nostri dipendenti comunali.Arrivare ad un equilibrio di bilancio sarebbe possibile solo se la Regione Toscana attuasse il vero federalismo. Non è vero che le risorse sono diminuite, la Regione per esempio potrà spendere nel 2004 qualcosa come 7.900 milioni di euro, il 14% in più rispetto al 2002. Peccato che dalla Regione ai Comuni arrivi poco o niente. Il governatore Martini è federalista ma a modo suo, tanto è che per tutti i Comuni della Toscana la Regione mette a disposizione direttamente circa 300 milioni di euro, ovvero circa il 4,2% delle risorse complessive. Se la Regione facesse la sua parte il Comune non dovrebbe aumentare le tasse.Per i fallimenti della Giunta si è dato colpa al Governo nazionale dimenticando due dati fondamentali. Il primo è che nel 2003 e nel 2004, per fare solo un esempio, i trasferimenti nazionali a Firenze sono rimasti invariati nonostante la difficile situazione economica.Secondo punto esiste una legge sul Patto di Stabilità che incide pesantemente sugli equilibri di Bilancio, una legge la cui paternità va ricercata nel centro-sinistra, una normativa che obbliga lo Stato e quindi le realtà locali, comune di Firenze compreso, a rispettare tali equilibri. Insistere, come il Sindaco Domenici fa, a chiedere al Governo nazionale di lasciare ai Comuni libertà di imposizione fiscale a livello locale significherebbe demolire l'impostazione attuale di controllo della spesa.Il Fondo sociale che il Governo ripartisce agli enti locali è rimasto invariato nonostante le difficoltà economiche: alla Regione Toscana sono arrivati circa 780 milioni di euro. Se i fondi a Firenze non sono abbastanza il sindaco dovrebbe chiedere una più equa distribuzione di questi alla Regione. A Firenze infatti, dalle ultime rilevazioni statistiche, la popolazione anziana sta crescendo più che in altre città, pertanto è necessario, se si vuole fare una polemica, che questa avvenga tra il sindaco e l'assessore regionale alla sanità.Dopo la decisione di impegnare anche le entrate future, come faremo a far quadrare i bilanci? Una situazione che peggiorerà se pensiamo che in questi mesi abbiamo rinegoziato prestiti e mutui cercando di pagare meno fino adesso ma dal 2004 arrivano gli interessi e aumentati, abbiamo incassato subito negli anni precedenti incassi che ancora dovevano essere effettuati e che quindi adesso non arriveranno, abbiamo venduto il patrimonio immobiliare che adesso non c'è più così come non ci sono i ricavi, anche se minimi, derivanti dagli affitti.Bisogna agire sulla spesa, anzi bisognava farlo negli anni gradatamente. Invece si è preferita la politica sbagliata, la politica dello struzzo, che non vuole affrontare i problemi, grazie a questa politica Domenici ci porta allo scontro sociale».(fn)