Multe e porte telematiche, Checcucci (AN): «Intervenga il difensore civico»

Un intervento del difensore civico nella vicenda delle multe elevate dal sistema delle porte telematiche è stato chiesto dalla consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci.Secondo la Checcucci «sarebbe opportuno non lasciare tutto in mano alla Firenze Parcheggi ma di mettere in campo il difensore civico in una sorta di camera di compensazione a difesa del cittadino».«Il vicesindaco Matulli - ha ricordato la consigliera di Alleanza Nazionale - sostiene che la percentuale del margine di errore dei telepass è bassissima. A noi non sembra: il 3-4% su un sistema che doveva essere garanzia di funzionalità è un dato comunque alto. Il Comune, dunque, non deve cercare giustificazioni, ma deve rimediare agli errori, riconoscendo che c'è qualcosa che non va e garantire più tempo ai cittadini per orientarsi e capire come funziona il sistema. La sospensione delle spedizioni delle multe è un atto dovuto, ma rimandarle a settembre non contribuisce a risolvere il problema. Bisogna invece affrontarlo alla radice, migliorando il sistema, testandolo meglio e valutando caso per caso».«Pur apprezzando la buona volontà dell'amministrazione che permette di inviare il ricorso alla Firenze Parcheggi via posta o fax invece di portarlo di persona – ha concluso la Checcucci - non esistono però elementi oggettivi per capire quali criteri verranno applicati per valutare situazioni diverse. Per questo sarebbe più giusto far intervenire il difensore civico. Chi meglio di lui può rappresentare un interlocutore a garanzia di tutela dei diritti del cittadino?». (fn)