L'assessore Giani ricorda i novant'anni dalla nascita di Gino Bartali. L'anno prossimo l'inaugurazione del museo a Ponte a Ema

"Sono a buon punto i lavori per la realizzazione del museo Bartali che speriamo di inaugurare all'inizio del 2005". Lo sottolinea l'assessore allo sport Eugenio Giani i occasione dei novant'anni dalla nascita del grande ciclista che si celebrerà domani 18 luglio." L'occasione dei novanta anni dalla nascita di Gino Bartali, autorevolmente definito come il più grande interprete fiorentino dello sport moderno, - ha sottolineato Giani- ci impone il punto della situazione su lavori finalmente orientati a buon fine per la realizzazione di quel "museo Bartali" che l'Amministrazione comunale si onora insieme a Regione, Provincia e Comune di Bagno a Ripoli di aver costruito a Ponte a Ema davanti alla sua casa in cui abitò per buona parte della vita. Proprio la vita di Bartali, i tratti della famiglia fiorentina unita e inserita nel contesto della comunità di Ponte a Ema alle porte di Firenze in un periodo delicato come il dopo guerra; il rapporto difficile con il fascismo e il coraggioso operare per salvare tante vite di ebrei e di perseguitati; la grande funzione svolta in occasione della vittoria al tour del France del 1948 per calmare gli animi in un Italia alle soglie della guerra civile; gli strepitosi successi e il rapporto straordinario di amicizia e competizione con Fausto Coppi: la nuova struttura a Ponte a Ema sarà proprio questo: il luogo dove tutti potranno trovare immagini, documentazione, cimeli, testimonianze della straordinaria vita di bartali e del contesto in cui essa si svolse. La famiglia dovrà avere ruolo centrale nell' impostazione di un museo che dovrà vivere come dinamico centro di documentazione, a servizio di tutto il mondo del ciclismo, ma stimolante per tutti i cittadini non necessariamente coinvolti con lo sport.""I lavori. Ha aggiunto l'assessore Giani- auspichiamo possano terminare entro la fine dell'anno per consentire l'arredamento e l'installazione di ciò che comporrà il museo". La vera e propria presentazione a livello internazionale dovrà essere nel maggio prossimo quando il giro d'Italia, passando da Firenze con l'arrivo o una partenza di tappa, renderà omaggio alla memoria e ruolo del grande Gino. Gli organizzatori del Giro hanno già ribadito ad Andrea Bartali la loro disponibilità e come amministrazione comunale faremo la nostra parte anche come investimento economico e lavoro logistico per garantire il passaggio del giro d'Italia da Firenze, dopo circa 15 anni dall'ultima occasione in cui questo è avvenuto. "Mi auguro - ha commentato l'assessore allo sport- che si garantisca soluzioni ottimali perché la struttura progettata dall'architetto Papasogli diventi un vero centro di aggregazione a Ponte a Ema, frequentata ogni giorno, questo naturalmente in collaborazione con la casa del popolo della frazione fiorentina che ha donato gratuitamente il terreno permettendo una realizzazione che ha impegnato un investimento pubblico di circa unmilione e trecentomila euro. L'uomo del "tutto è sbagliato, tutto è da rifare" spero che questa volta sorriderà felice di una realizzazione con cui Firenze e la Toscana renderanno pieno orgoglio di averlo avuto come concittadino e conterraneo". (lb)