La commissione pace incontra il leader spirituale indù Swami Veda Bharati
Come unire le diverse religioni del mondo per la pace e contro il terrorismo. Sarà questo l'argomento al centro dell'incontro di lunedì prossimo fra i componenti della commissione per la pace e la solidarietà internazionale, presieduta da Lorenzo Marzullo, e il filosofo e yogi Swami Veda Bharati, membro del consiglio mondiale dei leader religiosi delle Nazioni Unite.«Swami Veda Bharati, che rappresenta la realtà spirituale e filosofica del continente indiano - ha spiegato la consigliera dei DS Susanna Agostini - è l'esponente spirituale che ha fatto decretare dalla Nazione Unite il 21 settembre giornata mondiale per la pace, contro le guerre e contro il terrorismo. E' l'esempio vivente dell'operare attivo e continuo per la costruzione del superamento di ogni barriera sia materiale che culturale che mentale che impedisca il riconoscimento di un'unica umanità libera da condizionamenti e fanatismi razziali, religiosi, sociali e culturali. Anche papa Giovanni Paolo II, nel suo messaggio di Pasqua, ha invitato gli uomini alla pace ed a fare fronte in modo solidale contro la più grave minaccia, il terrorismo disumano e dilagante. Scongiurare lo scontro di civiltà è un imperativo per tutti, soprattutto per i leader religiosi. Ma lo è per tutti noi che facciamo politica. Il fine è comune: debellare il terrorismo, portare il mondo verso un approdo di pace, di libertà, di tolleranza».«Una vera cultura della pace - ha aggiunto la consigliera dei DS - si fonda anche sulla testimonianza: questo importante esponente spirituale è uno dei tanti esempi che un modo diverso e più umano di affrontare i problemi del mondo è possibile». (fn)