Si rinnova il bando per l'albo comunale delle baby sitter, a settembre via ai primi due servizi a casa dell'educatore. Lastri: "Cresce l'offerta, più servizi per sostenere bambini e famiglie"

L'offerta formativa dell'Amministrazione comunale per i bambini dagli zero ai tre anni si è arricchita dei servizi domiciliari che ora vengono rilanciati con alcune novità.E' pronto, infatti, il nuovo bando per la partecipazione al secondo corso di formazione per l'iscrizione nell'elenco comunale di baby sitter che si occuperanno dei bambini nella fascia di età fino ai tre anni. Le domande di partecipazione devono pervenire entro l'11 maggio 2004.Novità anche per il progetto "Educatori domiciliari", che prevede servizi educativi per bambini dai 12 ai 36 mesi presso l'abitazione dell'educatore. Con settembre partiranno i primi due servizi per i quali sono già arrivate delle richieste: un servizio sarà dislocato nella zona di via Aretina (Quartiere 2) ed uno nella zona di piazza Stazione (Quartiere 1). Inoltre l'iscrizione all'elenco degli educatori domiciliari non è più legata ad una scadenza temporale, ma è possibile tutto l'anno e si sta attivando un servizio permanente di informazione e formazione per l'avvio di queste nuove professionalità."I servizi domiciliari per la prima infanzia rappresentano una ricchezza e una risorsa importante per venire incontro alle diverse esigenze delle famiglie – ha sottolineato l'assessore Lastri - . Con le tre tipologie di servizi domiciliari finora avviati abbiamo iniziato un percorso virtuoso che intendiamo sempre più incrementare anche con un sostegno di formazione agli educatori che intendono perseguirlo. Naturalmente non si interrompono l'impegno e gli investimenti per l'aumento degli asili nido: entro il prossimo anno è programmata la creazione di quattro nuovi asili nelle aree dell'ex Gover in via Pistoiese, dell'ex Lavazza in viale Corsica, nella zona di via Signorelli a San Bartolo a Cintoia e nel nuovo Meyer a Careggi".Ma vediamo nel dettaglio questi due progetti di servizi domiciliari per l'infanzia che si sommano a quello, iniziato da anni, delle "Famiglie amiche".Il nuovo bando comunale per le baby sitter, nato per rispondere alla crescente richiesta delle famiglie, accoglierà altri 300 educatori che dovranno essere in possesso del titolo di studio previsto dalla normativa regionale per gli operatori di asili nido. I candidati, in possesso dei requisiti richiesti, parteciperanno ad un corso di formazione organizzato dall'Amministrazione per l'acquisizione di competenze specifiche per lo svolgimento delle funzioni di baby sitter.Con il progetto "Indovina chi viene a casa: la/il baby sitter" è stato creato l'elenco comunale delle/dei baby sitter: i genitori interessati possono avvalersi degli educatori iscritti nell'elenco e l'Amministrazione interviene con un contributo economico pari al costo degli oneri previdenziali ed assicurativi che ogni famiglia sarà tenuta a versare all'Inps a favore dell'educatore. Sono stati circa 300 gli educatori che hanno presentato domanda per il primo bando, sono state selezionate 178 persone che hanno poi partecipato al corso di formazione: tutti hanno superato la verifica finale con il conseguimento dell'attestato di idoneità e l'iscrizione all'elenco comunale. In questi anni sono pervenute all'ufficio servizi domiciliari oltre 500 richieste di consultazione e ritiro delle copie dell'elenco.Il corso ripropone la "formula" già adottata nella prima esperienza: saranno 30 le ore di lezioni teorico-pratiche che avranno come tema lo sviluppo psico-fisico del bambino e le metodologie educative per la prima infanzia, al termine del corso sarà effettuata una valutazione finale di verifica il cui superamento consentirà l'iscrizione nell'elenco comunale delle baby sitter. I dieci docenti del corso saranno scelti tra il personale educativo che opera nei servizi di asili nido e spazi gioco.Il progetto degli Educatori domiciliari prevede che il servizio si svolga presso l'abitazione dell'educatore ed è nato come ulteriore e nuova risposta agli attuali bisogni delle famiglie.Gli educatori, in possesso dei titoli di studio e dei requisiti professionali previsti dalla normativa regionale vigente, mettono a disposizione la propria abitazione o altra della quale abbiano disponibilità, purché ubicata nel comune di Firenze, per accogliere un gruppo di massimo 5 bambini, in età compresa tra i 12 e i 36 mesi, in modo stabile e continuativo. Attualmente gli educatori hanno effettuato o stanno effettuando il tirocinio presso i servizi educativi domiciliari già esistenti, gli asili nido e gli spazi gioco. (vp)