Nel cortile del Parlamento di Strasburgo un'installazione per ricordare il genocidio del Rwanda. Siliani: "Firenze onora l'impegno della memoria"
Da piazza Santa Croce al Parlamento europeo di Strasburgo per testimoniare con un'originale installazione la solidarietà ai drammi vissuti dalle popolazioni vittime di genocidi. L'iniziativa, realizzata da Zauber Teatro in collaborazione con l'assessorato alla cultura, si è tenuta oggi al Parlamento di Strasburgo ed è stata dedicata a ricordare il genocidio dei Tutsi ad opera degli Hutu avvenuto dieci anni fa in Rwanda. Un'installazione simile era stata ospitata nell'estate dell'anno scorso in piazza Santa Croce a Firenze, che si era riempita di croci in ricordo di tutti i genocidi e in particolare di quello avvenuto nei Balcani.Oggi nel grande cortile del Parlamento europeo sono state installate un centinaio di croci sulle quali sono state affissi degli epitaffi composti da un gruppo di scrittori e poeti fiorentini. Quattro cilindri sonori hanno emesso musiche e voci durante tutta la giornata. All'iniziativa, inserita nel calendario di una settimana di eventi in ricordo del genocidio ruandese, sono intervenuti, tra gli altri, anche il presidente del Parlamento Europeo Pat Cox e il presidente del Parlamento del Rwanda."L'esercizio della memoria dei genocidi dimenticati è importante ha sottolineato l'assessore alla cultura Simone Siliani - per vigilare concretamente, ogni giorno, sulle sistematiche violazioni dei diritti dell'uomo che si perpetuano ad ogni latitudine della terra. Rispetto a questi drammi le democrazie occidentali sono spesso distratte, perdendo così credibilità come tutori dei principi democratici fondamentali, e, talvolta, sono complici attivi o solo anche con il silenzio. Come per la Bosnia e per la Cecenia anche il Rwanda costituisce una insopportabile macchia nella coscienza democratica dell'Europa, che rischia di rendere vuota retorica il gran parlare che si fa dell'idea di esportate la democrazia in ogni dove, giustificando con questo silenzi e guerre. Firenze ha voluto onorare questo impegno di memoria ".L'obiettivo della manifestazione, di cui sono stati destinatari dipendenti e frequentatori degli uffici dell'organo europeo, è stato quello di fare rimbalzare l'iniziativa in tutta Europa tramite i media accesi sul suo centro amministrativo. In questo modo si è voluto stimolare una riflessione sul massacro e sulle responsabilità della comunità internazionale. (vp)