"Mille in viaggio" al Palasport: otto scuole protagoniste di uno spettacolo dedicato alla pace. Lastri: "Un progetto che sviluppa il rispetto delle differenze"
Mille bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie che corrono, danzano e interpretano il viaggio come metafora della pace. Sono stati loro stamani i protagonisti dello spettacolo che è andato in scena al Palasport davanti a un pubblico di oltre tremila persone, tra famiglie, insegnanti e studenti per l'iniziativa "Mille in viaggio" promossa dall'assessorato alla pubblica istruzione. La rassegna delle attività di laboratorio, animazione e teatro svolte nelle scuole che hanno partecipato al progetto, inserito nelle "Chiavi della città", è il prodotto finale del laboratorio di educazione alla pace realizzato in collaborazione con l'associazione culturale "Venti Lucenti".Oggi il mondo delle otto scuole coinvolte nell'iniziativa si è interamente trasferito al Palasport dove, con l'accompagnamento della Banda Improvvisa di Loro Ciuffenna diretta da Orio Odori, si è tenuto lo spettacolo capace di interpretare i diversi significati del viaggio: il viaggio verso la vita con la nascita, gli uomini che partono per la sete di conoscenza, viaggi di nozze, viaggi di guerra, viaggi fantastici."Questo bellissimo spettacolo nasce da un lavoro capillare nelle scuole, un lavoro dedicato a sviluppare percorsi di consapevolezza dedicati alla pace ha sottolineato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - . Il tema del viaggio rappresenta in questo senso la possibilità di conoscere e accettare l'altro e di avviare un confronto rispettoso delle differenze. La grandissima partecipazione delle scuole, degli insegnanti e delle famiglie, è la testimonianza di un lavoro condiviso che con le Chiavi della città' intendiamo portare avanti".Le tecniche teatrali sono state così utilizzate per far riflettere tutti gli attori (e quindi anche gli operatori e gli insegnanti) su cosa sia e come si faccia a diffondere una cultura della pace, dell'accoglienza, della tolleranza. In questo senso la scelta di mettere insieme a lavorare scuole diverse e di diverso ordine (statali e parificate, scuole medie ed elementari), di quartieri diversi e con storie diverse, ha assunto già il connotato di una prima indicazione: confrontarsi e accettare la diversità, anzi farla diventare uno strumento di crescita.Hanno partecipato a "Mille in viaggio" le scuole elementari "Anna Frank", "Sauro", "Pilati", "Niccolini", "Santa Teresa" e le medie "Papini", "De Mattias" e "Barsanti". (vp)Segue foto Cge