"Politiche a favore delle aree a degrado urbano": il 21 aprile un convegno a Palazzo Incontri

Mercoledì 21 Aprile nella Sala Verde di Palazzo Incontri (via de' Pucci 1), gentilmente messa a disposizione dalla Cassa di Risparmio di Firenze, si terrà un convegno dal titolo "Politiche a favore delle aree a degrado urbano – un bilancio delle attività svolte dai Comuni capoluogo di aree metropolitane in attuazione dell'art.14 della L.266/97".Il convegno nasce dal desiderio di presentare la recente ricerca realizzata dall'Istituto per la Promozione Industriale (IPI) sui primi risultati dell'applicazione dell'art.14 della Legge 266/97 da parte dei Comuni nel processo di rivitalizzazione delle zone urbane caratterizzate da situazioni di degrado socio-economico. L'iniziativa è organizzata dal Comune di Firenze - Assessorato alle attività produttive in qualità di coordinatore per l'anno 2003-2004 della Rete delle Città per la cultura dello Sviluppo Locale, gruppo di lavoro che riunisce le amministrazioni comunali di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino e Venezia, allo scopo di promuovere la conoscenza reciproca della iniziative in essere nelle città nei settori dello sviluppo economico, sociale, urbano locale, per ricercare e creare possibili sinergie e diffondere i risultati ottenuti.Saranno presenti il sindaco Leonardo Domenici e l'assessore alle attività produttive Francesco Colonna, Paolo Guglielmetti di IPI che presenterà i risultati dell'indagine realizzata, il direttore generale del Coordinamento Incentivi alle Imprese del Ministero delle Attività Produttive Roberto Pasca di Magliano, Giovanni Maltinti dell'Irpet (Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana).Il convegno rappresenterà inoltre un importante momento di confronto e di condivisione delle esperienze realizzate da parte delle amministrazioni comunali, che dal 1998 ad oggi, grazie ai finanziamenti ministeriali, hanno avuto la possibilità di mettere in atto molteplici tipologie di interventi per il sostegno del sistema produttivo locale quali: azioni di animazione economica; realizzazione di incubatori per imprese operanti per lo più nel settore della new economy; creazione di sportelli per l'assistenza alla creazione di imprese; partecipazione o costituzione di fondi di garanzia fidi per facilitare l'accesso al credito alle imprese dell'area. Tali azioni saranno raccontate e condivise da alcuni assessori e dirigenti delle città coinvolte dalla legge.L'auspicio è che il Ministero delle Attività Produttive confermi il rifinanziamento della misura per l'anno in corso, dopo la sospensione dello scorso anno, questo momento di confronto potrà costituire inoltre occasione per l'individuazione di nuovi strumenti di intervento, che integrandosi con quanto finora realizzato, contribuiscano ad una effettiva rinascita delle aree svantaggiate delle nostre grandi città.(seg-red)