"Documenti e immagini dalla persecuzione alla Shoah": il 18 aprile, giorno della Shoah, si inaugura la mostra a Palazzo Pazzi Ammannati
Si intitola "Documenti e immagini dalla persecuzione alla Shoah. Collezione Gianfranco Moscati" la mostra organizzata con il contributo dall'assessorato alla pubblica istruzione che si inaugura domenica prossima, 18 aprile, alle 16,30, alla Sala Espositiva del Museo di storia naturale a Palazzo Pazzi Ammannati (Borgo Albizi, 28).La mostra, che resterà aperta tutti i giorni fino al 30 aprile, dalle ore 9 alle 18, raduna alcune importanti testimonianze, tra cui anche una lettera di Primo Levi a Moscati e, ancora, cartoline antisemite, cartelli affissi ai negozi gestiti dagli ebrei per boicottarne i prodotti, le pagelle degli studenti ebrei con il timbro "razza ebraica", pagine della rivista, fondata nel 1938, "La difesa della razza", i manifesti di alcuni Comuni italiani che invitano gli ebrei ad "autodenunciare" la propria appartenenza. Le testimonianze sulla genesi storica della Shoah sono tratte dalla collezione "Judaica" di Gianfranco Moscati. I documenti, le lettere, le immagini e i giornali esposti permettono di comprendere il percorso dalla discriminazione, alla persecuzione, alla Shoah che ha colpito gli ebrei sotto la dittatura nazi-fascista. La mostra è stata presentata stamani in Palazzo Vecchio dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e dal presidente della Comunità ebraica Guido Fink."La mostra, che si apre nel giorno della ricorrenza della Shoah secondo il calendario ebraico, rappresenta un momento importante ha sottolineato l'assessore Lastri - a conclusione delle tante iniziative organizzate dall'Amministrazione nel corso di questi mesi sul tema della memoria. Sarà l'occasione offerta a tutta la città, ai suoi abitanti e visitatori e in modo particolare alle scuole, con cui abbiamo avviato un lavoro di conoscenza e di confronto, per un ulteriore approfondimento storico. Gli studenti delle scuole fiorentine, poi, partiranno all'inizio di maggio per un viaggio di studio al campo di Mauthausen".La rassegna, esposta anche alla Camera dei Deputati lo scorso 27 gennaio in occasione del Giorno della memoria, è stata integrata ora con pannelli dedicati alla partecipazione ebraica alla Resistenza in Italia."La mostra è importante perché ci permette di toccare con mano ha detto Fink le vicende delle vittime della Shoah: da un lato ci sono le testimonianze degli ebrei, dall'altro la burocrazia dei carnefici".Gianfranco Moscati, noto collezionista e studioso dell'antisemitismo italiano ha realizzato in forma itinerante la mostra che raccoglie buona parte della sua collezione di fotografie, francobolli, lettere e cartoline postali scritte da ebrei rinchiusi nei ghetti o nei lager nazisti. Domenica e lunedì a tutti coloro che visiteranno la mostra sarà consegnato un francobollo con annullo speciale. Vengono presentati oltre 1.000 documenti che Moscati ha raccolto durante la sua lunga attività e la mostra si compone di circa 70 pannelli. Le sezioni tematiche in cui è stata suddivisa sono: "Il voltafaccia di Casa Savoia", "la Propaganda antisemita", "Luoghi di confino", "I Ghetti", "Campi di concentramento", "Vicende tragiche", "Sopravvissuti", "I Giusti", "Gioventù trucidata", "La partecipazione ebraica nella Resistenza in Italia".I ricordi dei testimoni sopravvissuti alla Shoah sono l'unico strumento da opporre all'oblio, affinché la memoria non perda la sua valenza umana e non rimanga solo un fatto fra i tanti perché "non ci sono sei milioni di ebrei sterminati, c'è un ebreo ucciso, e questo è successo sei milioni di volte" (Abel Herzberg).Per la prenotazione della visita per le scolaresche si può telefonare all'assessorato alla pubblica istruzione al numero 055.262.56.15. (vp)