Sportello Publiutenti nei locali di Publiacqua, Checcucci (AN): «Concorrenza sleale nei confronti delle società private»

«Concorrenza sleale». E' quanto ipotizza la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci «per l'apertura di un ufficio pubblico della società "Publiutenti", controllata al 100% da Publiacqua spa, in via Niccolò da Uzzano in locali che risultano nella disponibilità di quest'ultima e presso i quali è presente lo "sportello utenti" della stessa Publiacqua».«Lo scorso anno - ha ricordato la Checcucci in una interrogazione - avevo già evidenziato la concorrenza sleale che viene a determinarsi con la costituzione della società Publiutenti srl, società creata dal niente e partecipata unicamente da Publiacqua spa, quindi dai Comuni, con il solo scopo di occuparsi della lettura e della bollettazione. Un oggetto sociale analogo a quello di 14 operatori la maggior parte dei quali di antica tradizione, che si sono sempre occupati della lettura e della contabilizzazione dei consumi idrici e che danno lavoro a circa 120 persone.«La posizione "dominante" di Publiutenti - sottolinea la consigliera di Alleanza Nazionale - è nettamente rafforzata dalla posizione logistica, ovverosia, dal fatto di trovarsi negli stessi locali in cui è situato lo "sportello utenti" di Publiacqua con tutti i comprensibili vantaggi che ciò comporta a danno delle società per la lettura dei contatori e la bollettazione presenti a Firenze»«Attraverso la Publiutenti - prosegue l'interrogazione - Publiiacqua spa, gestore unico in regime di monopolio del servizio idrico integrato, trae vantaggio dal proprio status di monopolista, estendendo il campo di operatività in un settore, come quello della contabilizzazione, fino ad oggi appannaggio della libera concorrenza fra privati e che, nel perseguire ciò deroga a quella parità di accesso al mercato e di trattamento che deve, per legge, caratterizzare l'attività delle imprese pubbliche e private che operano in un determinato settore».Secondo la Checcucci «con il consenso di Publiacqua, società partecipata unicamente dai Comuni, e quindi indirettamente con l'avallo -seppur silenzioso- del Comune di Firenze, con l'apertura di un ufficio accanto allo sportello utenti, ovvero laddove il cittadino obbligatoriamente è costretto a rivolgersi per qualunque necessità, si è ulteriormente consolidata questa disparità di trattamento, nonostante gli impegni che l'amministrazione, tramite l'assessore competente, aveva assunto nel corso della riunione che si era tenuto un circa un anno fa proprio su questo specifico problema».Per questo l'esponente del centrodestra chiede di sapere dal sindaco «se non reputi necessario intervenire celermente al fine di porre rimedio a questa alterazione della parità di trattamento fra soggetti pubblici e soggetti privati, nonché a ripristinare una condizione in cui non vi sia nessun soggetto che detenga una posizione dominante» e «se non ritenga doveroso far smantellare l'ufficio di Publiutenti oppure creare le condizioni affinché vi sia analogo trattamento per gli altri soggetti, consentendo anche a loro di aprire un ufficio/sportello vicino allo "sportello utenti" di Publiacqua». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Tipologia: interrogazioneSoggetto proponente: Gaia CheccucciOggetto: per avere informazioni sull' apertura ufficio PubliutentiRILEVATOche la società Publiutenti (controllate al 100% da Publiacqua S.p.A.) ha aperto un ufficio al pubblico in Via Niccolò da Uzzano n°4 a Firenze, in locali che risultano nella disponibilità di Publiacqua S.p.A. e presso i quali è presente lo "sportello utenti" di Publiacqua S.p.A. medesima;RICHIAMATOquanto già evidenziato in una precedente interrogazione in merito alla concorrenza sleale che viene a determinarsi con la costituzione della società Publiutenti srl, società creata dal niente e partecipata unicamente da Publiacqua S.p.A. (quindi dai Comuni), con il solo scopo di occuparsi della lettura e della bollettazione, ovverosia, avente un oggetto sociale identico a quello dei 14 operatori del settore, la maggior parte dei quali di antica tradizione (dal 1925- 1929), che si sono da sempre occupati - e che vorrebbero continuare ad occuparsi – di lettura e contabilizzazione e che danno lavoro a circa 120 persone;TENUTO CONTO CHEla posizione "dominante" di Publiutenti è nettamente rafforzata dalla posizione logistica, ovverosia, dal fatto di trovarsi negli stessi locali in cui è situato lo "sportello utenti" di Publiacqua con tutti i comprensibili vantaggi che ciò comporta a danno delle società letturiste e di bollettazione presenti a Firenze ;RILEVATO CHE (COME AVEVAMO PAVENTATO 1 ANNO FA)attraverso la società Publiutenti – diretta emanazione di Publiacqua -- Publiacqua spa, gestore unico in regime di monopolio del servizio idrico integrato, trae vantaggio dal proprio status di monopolista, estendendo il campo di operatività in un settore, come quello della contabilizzazione, fino ad oggi appannaggio della libera concorrenza fra privati e che, nel perseguire ciò deroga a quella parità di accesso al mercato e di trattamento che deve, per legge, caratterizzare l'attività delle imprese pubbliche e private che operano in un determinato settore;- l'ingerenza di Publiacqua, tramite la controllata Publiutenti, nella lettura e contabilizzazione viene a determinare un'oggettiva situazione di disparità di accesso al mercato fra pubblico e privato, creando un'oggettiva alterazione della concorrenza a vantaggio della società Publiutenti – alias Publiacqua – a danno degli operatori esistenti;CONSIDERATO CHEcon il consenso di Publiacqua, società partecipata unicamente dai Comuni, e quindi indirettamente con l'avallo -seppur silenzioso- del Comune di Firenze, con l'apertura di un ufficio accanto allo sportello utenti, ovvero laddove il cittadino obbligatoriamente è costretto a rivolgersi per qualunque necessità, si è ulteriormente consolidata questa disparità di trattamento, nonostante gli impegni che l'A.C. , tramite l'Assessore competente, aveva assunto nel corso della riunione che si era tenuto un circa un anno fa proprio su questo specifico problema;SI INTERROGA IL SINDACO per sapere :- se non reputi necessario intervenire celermente al fine di porre rimedio a questa alterazione della parità di trattamento fra soggetti pubblici e soggetti privati, nonché a ripristinare una condizione in cui non vi sia nessun soggetto che detenga una posizione dominante;- se non ritenga doveroso far smantellare l'Ufficio di Publiutenti (che è partecipata unicamente da Publiacqua e quindi è una società solo "Comunale") oppure creare le condizioni affinché vi sia analogo trattamento per gli altri soggetti, consentendo anche a loro di aprire un ufficio/sportello vicino allo "sportello utenti" di Publiacqua.Gaia Checcucci