Aeroporto, Lo Presti e Barbaro: «Società di gestione e sindacati riprendano la discussione. Gradualità nella revisione dell'organizzazione del lavoro»
«Aeroporti di Firenze spa e le organizzazioni sindacali riprendano e accelerino la discussione e la trattativa complessiva sulla riorganizzazione del lavoro e delle complessive condizioni di sicurezza dei dipendenti allo scalo fiorentino, considerando anche i riflessi di questa azione sui lavoratori delle cooperative appaltatrici». E' quanto hanno chiesto il presidente della commissione trasporti Alessandro Lo Presti ed il consigliere dei DS Antongiulio Barbaro che questo pomeriggio hanno incontrato, nel corso di un'audizione formale della commissione, una delegazione di dipendenti del "Vespucci", di alcune cooperative appaltatrici ed i vertici della società che gestisce l'aeroporto.«Tutto ciò - hanno sottolineato Lo Presti e Barbaro - nell'ottica della massima trasparenza sulle motivazioni e sulle prospettive aziendali e, nel rispetto della necessaria gradualità, con la quale dovranno essere attuate le necessarie innovazioni nell'organizzazione del lavoro, imposte dalla normativa internazionale e dall'attuale fase di crisi del trasporto aereo».«Di fronte ad alcune segnalazioni e preoccupazioni sollevate dai lavoratori - hanno aggiunto - riteniamo opportuno organizzare, prima di entrare definitivamente nella fase elettorale, un sopralluogo ufficiale della commissione per consentire ai consiglieri di valutare direttamente i rilievi su alcune presunte disfunzioni che sarebbero originate dalla riorganizzazione impostata dal nuovo management successivamente all'ingresso del socio privato in AdF spa»«Per quanto riguarda le prospettive di potenziamento infrastrutturale dell'aeroporto - hanno concluso Lo Presti e Barbaro - ed in particolare quelle che richiederanno un voto positivo da parte del consiglio comunale, riconfermiamo la necessità di una discussione approfondita nel prossimo mandato amministrativo, che dovrà avere come base le scelte delineate nel piano di sviluppo che ha già ricevuto il parere positivo, con prescrizioni, da parte del Ministero dell'Ambiente. Fino a quel momento riteniamo prioritario affrontare e risolvere questa vertenza con i lavoratori, nella prospettiva di individuare con la società il punto di equilibrio più avanzato tra necessità di sviluppo e compatibilità ambientale». (fn)