Percorsi pedonali sicuri, giornata di studio in Palazzo Vecchio. Lastri: "Proseguiamo nella sfida dell'innovazione nel rapporto tra bambini e città"
Gli urbanisti lo chiamano "trasporto lento" e la sfida è fare in modo che in una città ciclisti e pedoni, a cominciare dai bambini, abbiano la possibilità di muoversi e spostarsi in sicurezza e in un rapporto non conflittuale con il traffico veicolare. E' ruotata attorno a questa scommessa la giornata di studio su "La città e la pedonalità dei bambini" che si è tenuta oggi, promossa dall'assessorato alla pubblica istruzione, nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio. Ad aprire i lavori, durante i quali si sono confrontati amministratori, docenti universitari provenienti da molte città italiane, tra cui Roma e Venezia, medici, dirigenti scolastici e pedagogisti, è stato l'assessore alla pubblica istruzione e alle politiche dei tempi Daniela Lastri."Dalla fine degli anni Novanta Firenze ha realizzato percorsi pedonali sicuri casa-scuola per i bambini e ora vogliamo proseguire nell'innovazione del rapporto tra i bambini e la città ha detto l'assessore Lastri perché il lavoro fatto finora non resti un episodio isolato ma il coinvolgimento dei bambini, delle famiglie e degli insegnanti sia costante e avvenga anche attraverso forme di progettazione partecipata della città". L'assessore Lastri ha poi rilanciato la "necessità di non accontentarsi dei progetti realizzati, ma di continuare ad ascoltare i suggerimenti che vengono da chi vive la città perché anche i grandi interventi infrastrutturali tengano conto della mobilità pedonale".A Firenze i percorsi pedonali del progetto, curato dall'Ufficio Tempi e spazi dell'assessorato alla pubblica istruzione, "Noi a scuola ci andiamo a piedi" consentono agli alunni delle scuole elementari e medie inferiori di raggiungere la scuola a piedi da soli attraverso un itinerario con una speciale segnaletica per bambini. Attualmente sono attivi percorsi pedonali sicuri per dieci scuole nei Quartieri 1 (scuole elementare Rossini e media Verdi), 2 (elementare Carducci e media Dino Compagni), 4 (elementari Niccolini e Anna Frank e media Ghiberti) e 5 (elementari Marconi e Rodari e media Rosai), per un totale di circa 14 chilometri di itinerari pedonali. Ma "entro l'anno ha aggiunto l'assessore Lastri ne inaugureremo altri due in modo da allargare la rete dei percorsi sicuri per i bambini".Il convegno si è articolato in tre sessioni: temi, azioni degli amministratori e idee progettuali. Nella sessione dei "temi" è stata approfondita la percezione dello spazio e la capacità di esplorazione e di orientamento dei bambini, la pianificazione integrata dei sistemi di mobilità sostenibile, l'accessibilità degli spazi e interventi di arredo urbano, la progettazione partecipata. A seguire, nella parte dedicata all'azione degli amministratori, saranno affrontate le questioni fondamentali della realizzazione concreta di progetti di mobilità pedonale per i bambini: il quadro legislativo di riferimento a livello comunitario e nazionale e il collegamento con gli strumenti di pianificazione della mobilità dei comuni, il ruolo della scuola per il sostegno delle iniziative, le esperienze concrete di alcuni comuni italiani (Bolzano, Torino, Firenze) e di istituzioni che promuovono azioni in tale direzione come il Cnr e l'Istituto degli Innocenti.Infine, nel pomeriggio, gli architetti che hanno partecipato al concorso di idee per la realizzazione di interventi per la promozione di un territorio a misura di bambino con riferimento ai percorsi pedonali casa-scuola hanno esposto le "idee progettuali" presentate, che saranno discusse insieme ai membri della commissione di concorso. Le tavole e gli elaborati grafici delle idee progettuali presentate saranno esposte in consultazione in album collocati all'interno della sala. (vp)