Giachi: «Non siamo noi quelli delle chiacchiere. La nuova Dino Compagni sarà realizzata grazie ad un mutuo acceso dall'amministrazione comunale»
«Solo grazie all’amministrazione comunale la nuova Dino Compagni non rimarrà nella lista dei sogni. Di fronte al ministero dell’istruzione che ci ha chiesto l’impegno a costituire un fondo immobiliare da 30 milioni di euro, a fronte di un finanziamento da 5 milioni di euro, necessari a pagare la metà dei lavori di abbattimento e ricostruzione dell’istituto, e alle conseguenti lungaggini burocratiche, la giunta, nella variazione di bilancio approvata a novembre, ha deliberato su mia proposta di accendere un mutuo». Così l’assessora all’educazione Cristina Giachi replica alle dichiarazioni del sottosegretario alla pubblica istruzione Gabriele Toccafondi.
«Nel nostro piano di investimenti pluriennale – ha ricordato l’assessora Giachi – sono stati quindi stanziati 5 milioni di euro per il 2014 e altri 5 milioni per il 2015. Uno sforzo notevole per le casse del Comune, reso necessario dal fatto che ancora troppe appaiono le complicazioni e troppo elevati i costi per adoperare uno strumento finanziario come il fondo per ottenere i soldi del bando ministeriale. In verità stiamo aspettando comunicazioni dal ministero che ad oggi, dopo che abbiamo risposto a tutti gli adempimenti, non sono ancora giunte. Ma il sottosegretario Toccafondi, invece di occupare bene il suo tempo, snellendo la burocrazia e facilitando l'erogazione dei finanziamenti, perché siano effettivisenza ricorrere a sofisticate ‘matrioske’, preferisce attaccare l’amministrazione comunale».
«Il ministero – ha proseguito l’assessora all’educazione - pretende che il Comune crei un fondo immobiliare, trovi un partner privato, gli conferisca una parte del nostro patrimonio scolastico e poi gli paghi l’affitto per le scuole da ricostruire per almeno 50 anni. Un’operazione che a tratti non ha niente da invidiare a quelle della cosidetta ‘finanza creativa’ tante care a l’ex ministro di Forza Italia Giulio Tremonti, uno dei mentori del sottosegretario Toccafondi. Le ‘solite chiacchiere’, dunque, tanto per usare lo slogan caro a Toccafondi».
«Quanto ai 300 milioni stanziati dal decreto legge fare per lamessa in sicurezza e la riqualificazione delle scuole – ha concluso Cristina Giachi – ricordo al sottosegretario che Firenze ha già fatto richiesta delle poche risorse disponibili (10 milioni toccano alla regione Toscana, erogabili solo per interventi che siano già pronti per il cantiere, e non più di un intervento per comune) e che aspettiamo le decisioni della Regione in merito; gli ricordo, inoltre,che lo stanziamento vale per tutta l’Italia: se invece di perdere tempo a criticare il Comune di Firenze avesse girato un po’ di più in Toscana e a Firenze, il sottosegretario si sarebbe accorto che solo per riqualificare le scuole della nostra città ci vorrebbero almeno 90 milioni». (fn)