Uno stendardo su Palazzo Vecchio per sostenere "Routine is fantastic"
Un sms solidale a favore delle donne e bambine rifugiate. Il Comune diFirenze aderisce alla seconda edizione di “Routine is fantastic”, lacampagna di sensibilizzazione e raccolta fondi dell’Alto Commissariatodelle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) che quest’anno hal’obiettivo di portare un sostegno concreto ai milioni di donne(rifugiate, apolidi, rimpatriate) che nel mondo rappresentano la partepiù debole di popolazioni colpite da guerre o calamità naturali. Dall’11novembre al 5 dicembre si può sostenere l’UNCHR con un sms solidale al45507
A testimonianza di questo impegno da questa mattina, dalbalcone di Palazzo Vecchio, è esposto lo stendardo dedicato allacampagna “Routine is Fantastic” che vuole coinvolgere l'opinionepubblica per focalizzare l'attenzione di cittadini e istituzioni sullanecessità di dare un aiuto concreto a 20 milioni di donne e bambinerifugi. L’esposizione dello stendardo è avvenuta questa mattina allapresenza del sindaco Matteo Renzi, della vicesindaco Stefania Saccardivicesindaco di Firenze e di Laurens Jolles delegato per il Sud Europadell’UNHCR.
“Siamo felici di ospitare questa campagna disensibilizzazione e raccolta fondi a favore delle donne nei paesi inguerra – dichiara la vicesindaco Saccardi – . Firenze è una delle trecittà in Italia ad ospitare uno dei progetti più importanti per irifugiati e i richiedenti asilo: si tratta del progetto Paci che puntanon solo l’accoglienza ma anche all’integrazione delle persone cheprovengono da situazioni di conflitto. Firenze mette a disposizionecirca 200 posti per l’accoglienza dei richiedenti asilo, con risultatitra i migliori d’Italia per quanto riguarda l’integrazione: circa il 70%delle persone accolte escono dalle strutture con un progetto direinserimento sociale predisposto. Dati importanti che testimonianoquanto Firenze sia accogliente anche nell’ambito dei rifugiati e deirichiedenti asilo e come rappresenti il luogo ideale per ospitare questacampagna”.
“Ci teniamo a ringraziare il Comune di Firenze e ilsindaco Matteo Renzi per il sostegno concesso alla campagna Routine isFantastic – spiega Laurens Jolles, delegato per il Sud Europa dell’UNHCR– . La campagna ha l’obiettivo di restituire una normalità a chi haperso tutto, come le donne e alle bambine rifugiate. Private dellaprotezione e della loro famiglia, le donne in fuga da conflitti lascianoalle loro spalle padri, mariti e fratelli, affrontano lunghi viaggi percercare rifugio fuori dai confini del proprio Paese. Sono accompagnatein questo esodo forzato dallo spettro della violenza. Basta un piccologesto di generosità per portare loro un aiuto concreto”
Sono oltre 7milioni le donne rifugiate nel mondo. Quasi un milione di donne hasubìto violenza sessuale e abusi nei 5 paesi nei quali si sono consumatealcune fra le più gravi crisi umanitarie degli ultimi anni. 287 miladonne, 1 ogni 2 minuti, muoiono ogni anno nel cercare di dare alla luceil proprio figlio; fino ad oggi l’OMS stima che tra i 100 e i 140milioni di donne abbiano subìto durante l’infanzia mutilazioni genitalifemminili, che aumentano notevolmente il rischio di perdere la vita,soprattutto al momento del parto. Le donne rifugiate affrontano tuttoquesto mentre sono madri, insegnanti e capofamiglia.
Dall’11 novembreal 5 dicembre 2013 è possibile aiutare le donne e le bambine rifugiate aritornare a vivere una quotidianità in cui sentirsi protette e alsicuro. Basta inviare un sms da 2 euro al 45507 da cellulari TIM,Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca o da rete fissa TWT,oppure 5 e 10 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45507 da retefissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.
In particolare, i fondiraccolti dall’UNHCR andranno a beneficio di 20 milioni di donne ebambine in 99 paesi e riguarderanno principalmente: la saluteriproduttiva (infezioni legate al ciclo mestruale, alle mutilazioni deigenitali, al parto e alle sue possibili complicazioni, alla trasmissionedell’HIV); la sicurezza (violenza sessuale usata durante i conflitticome arma di guerra, rischio di rapimento e schiavitù, matrimonio/gravidanza forzata, soprusi sul lavoro o nelle attività quotidiane);l’inclusione sociale (accesso all’istruzione, alla formazionetecnico-professionale, alla registrazione e alla documentazione al finedi evitare soprusi). (mf)