Domani nel Salone dei Cinquecento il premio 'Scrivere per riportare la vita sulle strade'

Dalle 9.30 alle 18 in Sala d'Armi mostra di pittura e scultura

L’obiettivo è quello di far capire ai più giovani che il numero di stragi sull’asfalto si riduce soltanto promuovendo e diffondendo la cultura della prevenzione. Saranno premiati domani, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, i vincitori del premio letterario nazionale ‘Scrivere per riportare la vita sulle strade’ (http://www.stradamare.it/index.php) intitolato a Mariachiara ed Elisabetta Casini, le due sorelle tragicamente scomparse in un incidente stradale nel novembre 2004.
All’iniziativa saranno presenti l’assessora all’educazione Cristina Giachi e Doretta Boretti, presidente della Fondazione Elisabetta e Mariachiara Casini e madre delle due sorelle.
‘Scrivere per riportare la vita sulle strade” è un progetto rivolto agli studenti per sensibilizzare la popolazione, e soprattutto dei giovani, l’importanza della sicurezza stradale. La data non è causale: domenica infatti si celebra la giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada e l’iniziativa, che coinvolge anche studenti di diciotto scuole di sei comuni toscani, è un modo per tener viva l’attenzione sul dramma causato dagli incidenti stradali.
«Non passa week-end senza leggere sui giornali il resoconto di incidenti gravissimi – ha sottolineato l’assessore all’educazione Cristina Giachi – oppure dei controlli su strada effettuati dalle forze di polizia da cui scaturiscono, sistematicamente, pesanti sanzioni accessorie, come la sospensione della patente per il rilevamento di tassi alcolemici superiori ai livelli consentiti. Si tratta di fenomeni inquietanti che sarebbe impensabile fronteggiare soltanto attraverso la leva dei controlli e delle sanzioni, indispensabili ma non, certo, sufficienti per affermare comportamenti corretti e responsabili sulla strada».
«Per perseguire questo obiettivo – ha aggiunto l’assessora all’educazione - occorre soprattutto intervenire con attività di formazione e sensibilizzazione rivolte, specificatamente, a chi è ancora in età scolastica. Soltanto con opportuni percorsi di educazione alla sicurezza stradale, infatti, è possibile allevare nuove generazioni di cittadini più maturi e responsabili. In quest’ottica, la famiglia e la scuola costituiscono due istituzioni fondamentali nel processo di crescita dei più giovani. Altrettanto significative sono tutte quelle iniziative di sensibilizzazione come il premio indetto dalla Fondazione Elisabetta e Mariachiara Casini»
«La sicurezza stradale è cultura - ha concluso Cristina Giachi – e, come tale, va insegnata agli studenti fin dalle elementari, alla pari con le altre discipline».
Quest’anno il premio, che si incentrava sul tema ‘L’arte per un mondo che ami e rispetti la vita’, si presenta rinnovato, andando a comprendere anche strumenti di espressione artistica finora esclusi. I partecipanti potevano infatti inviare non soltanto poesie, racconti o lettere, ma anche articoli giornalistici, filmati, cortometraggi, spot pubblicità-progresso, testi teatrali, testi musicali, foto, quadri realizzati con qualunque tecnica artistica, sculture, tesi di laurea in giurisprudenza e in psicologia.
Una giuria ha scelto le opere più significative che saranno premiate domani a partire dalle 10.
Alle 9.30, invece, in Sala d’Armi, si aprirà una mostra di pittura e scultura e saranno proiettati anche filmati.
Fino alle18 saranno esposte le opere provenienti dalle collezioni private di: Fondazione Elisabetta e Mariachiara Casini Onlus, Mara Faggioli, Carlo Maltese, Enrico Savelli, Anna Troilo, Fondazione Lepori Giobatta, della famiglia della pittrice Elena Ughi. Sono esposte anche le opere di Piero Ardenghi, Enzo Attinello, Marta Babbini, Rossella Baldecchi, Elisa Barbetti, Enrica Barozzi, Elena Bottari, Tommaso Brogini, Claudio Cavallini, Roberto Coccoloni, Andrea Sole Costa, Maria Pina Costanzo, Patrizia Fattori, Antonello Fera, Patricia Glauser, Fatmir Mura, Antonella Nannicini, Enzo Pazzagli, Luigi Petracchi, Simonetta Princivalle, Lorella Pubblici, Rudargia Reef, Tomoko Sakaoka,Roger Sepulveda, Stefania Silvari, Fulvio Tronconi, Paola Vallini. I filmati sono degli artisti Francesco Faralli, Veronica Locatelli, Marco Magherini, Fatmir Mura e Lorella Rotondi.
La mostra, a ingresso libero, è stata allestita da Daniela Pronestì.
Domani pomeriggio, infine, al teatro Dante di Campi Bisenzio va in scena ‘La maternità offesa’, un testo scritto da Doretta Boretti per la regia di Gabriella Del Bianco. (fn)