Tramvia, 50milioni di euro di plafond per sostenere le attività economiche lungo le linee 2 e 3
Un plafond complessivo di 50milioni di euro per sostenere le attività economiche che si trovano lungo le linee 2 e 3 della tramvia. È il ‘tesoretto’ in prodotti dedicati messo a disposizione dai tredici istituti bancari che hanno risposto alla chiamata del Comune per andare incontro alle esigenze degli esercizi commerciali nella delicata fase dei lavori.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dall’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini, dal presidente della Commissione Sviluppo economico Fabio Giorgetti, dal segretario della Commissione regionale Abi della Toscana Giorgio Occhipinti e dai rappresentanti degli istituti bancari coinvolti. Le banche che hanno aderito sono Monte dei Paschi di Siena, Banca di Cambiano, Chianti Banca, Cassa di Risparmio di Firenze, Cassa di Risparmio di Genova, Banca Federico Del Vecchio, Intesa San Paolo, Cariparma, Deutsche Bank, Banca Etruria, Unicredit, Banca Popolare di Vicenza e Bnl.
“Il Comune ha chiamato e le banche hanno risposto – ha detto Bettarini - La tramvia è una trasformazione fondamentale per Firenze e vogliamo che la città la realizzi tutta insieme. Tredici istituti bancari hanno partecipato a diversi incontri con noi per individuare possibili soluzioni da mettere a disposizione degli esercizi commerciali in questo periodo sicuramente difficile. Un percorso – ha proseguito Bettarini - che ci ha portati a definire un plafond di oltre 50 milioni di euro. Valutiamo positivamente questa attenzione da parte delle banche in una sfida, quella della tramvia, che per noi è una sfida di governo fondamentale. Vogliamo essere vicini ai nostri commercianti e pensiamo che tutta la città debba essere unita in una fase di cambiamento che riguarda tutta Firenze. Oggi – ha concluso Bettarini – consegniamo alle banche un elenco di 1512 esercizi commerciali che si trovano lungo le linee della tramvia e che potranno utilizzare per sapere quali sono gli imprenditori coinvolti. Si tratta della mappa già utilizzata per gli sgravi sulla Tari, deliberati dal Consiglio comunale per 560mila euro, ma con l’aggiunta dei professionisti”.
Ogni istituto bancario ha elaborato prodotti per finanziare le esigenze di liquidità, con interventi prevalentemente a breve termine (12 mesi) e importi fino a 30mila euro, senza togliere la possibilità per l’imprenditore di valutare investimenti più lunghi.
“Le soluzioni proposte sono le più diverse perché le esigenze cambiano in base alle tipologie di esercizi commerciali – ha spiegato Bettarini – Si va dagli alberghi, ai bar, ai ristoranti con diverse caratteristiche e numero di dipendenti. C’è chi ha bisogno del sostegno per l’affitto o per il mutuo, chi per le bollette, chi sta provando a spostarsi temporaneamente e chi invece preferisce rimanere in loco. Per questo motivo, non abbiamo chiesto alle banche un prodotto unico, ma che ogni istituto presentasse propri prodotti in modo da offrire soluzioni diverse”.
“Gli istituti bancari hanno colto subito l’occasione di essere al fianco dell’Amministrazione in questo percorso – ha detto il presidente Giorgetti – La realizzazione delle nuove linee della tramvia rappresenta un processo di trasformazione urbana delicato, in cui le nostre attività commerciali vengono sottoposte a pressioni e cambiamenti di viabilità che modificano il loro status. Su queste situazioni le banche hanno disegnato prodotti specifici per finanziare costi tipici delle attività, come affitti, utenze o altre forme di costo sostenute dalle imprese. L’Amministrazione, insieme all’Abi, ha svolto un lavoro di collettore per far sì che banche e attività commerciali entrassero in contatto e lavorassero tutte insieme”. (sc)