Centocinquanta imprese fiorentine pronte per la Cina, al Palagio di Parte Guelfa le proposte commerciali di partnership italo-cinese

In Palazzo Vecchio incontro del sindaco Nardella e dell'assessore Bettarini con l'ambasciatore Li Ruiyu

La Cina come sbocco naturale per le imprese fiorentine, ma anche Paese da conoscere approfonditamente prima di iniziare un’attività. E’ stato questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto oggi al Palagio di Parte Guelfa, al quale hanno partecipato l’ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyu, il console generale a Firenze Wang Fuguo, l’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini, il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi, diplomatici e delegati commerciali di Stati Uniti, Perù e oltre 150 fra imprese e consulenti per l’internazionalizzazione provenienti da Firenze e dal resto della Toscana.
“Questa non è un’occasione formale, né uno dei tanti convegni sulla Cina – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini – E’ un momento di lavoro e incontro concreto, voluto con determinazione da questa Amministrazione e dalla Camera di Commercio di Firenze per costruire e sostenere insieme un ponte di opportunità verso la Cina. La presenza oggi dell’ambasciatore cinese Li Ruiyu conferma quanto questa visione sia condivisa anche dal governo cinese. Firenze c’è ed è impegnata a mettere in campo tutti gli strumenti possibili per migliorare e sviluppare un rapporto che sappiamo dovrà essere importantissimo”.
“La Cina rappresenta per il sistema economico italiano un partner strategico di primaria importanza - ha aggiunto Leonardo Bassilichi - e nel prossimo futuro potrà giocare un ruolo fondamentale, specie per le possibili joint venture e come sbocco delle produzioni di alta qualità. Un’opportunità anche per la stessa Cina come ha dimostrato oggi la presenza dell’ambasciatore cinese e del console generale e che non deve essere lasciata al caso, ma accompagnata dalle istituzioni perché porti i maggiori vantaggi reciproci. Oggi abbiamo gli strumenti per farlo e li vogliamo offrire gratuitamente alle aziende”.
La giornata, utile per approfondire gli aspetti tecnico-economici, politici e culturali e per conoscere meglio alcune opportunità d’affari per l’export italiano in Cina è stata organizzata da Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze, in collaborazione con il Consolato cinese a Firenze, Ice, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Durante l’incontro, moderato da Cesare Peruzzi del Sole 24 Ore, sono state anche presentate alcune proposte commerciali di partnership italo-cinesi.
Il sindaco Dario Nardella e l’assessore Bettarini hanno poi incontrato l’ambasciatore cinese Li Ruiyu in sala di Clemente VII a Palazzo Vecchio.
La Cina vale per la Toscana 857 milioni in termini di export (2,7% del totale), quasi un terzo di questa cifra (269 milioni) provenie dall’area fiorentina, soprattutto nei settori della pelle (35,7%), dei macchinari (23,3%) e dell’abbigliamento (15%). L’import nel 2014 è arrivato a un miliardo e 397 milioni di euro per la Toscana, dei quali 565 milioni solo sull’area fiorentina. Secondo fonte Istat, l’interscambio complessivo Italia-Cina l’anno scorso è stato di 35 miliardi, con flussi finanziari verso l’Italia che hanno superato i 600 miliardi di dollari (fonte Ice-Ambasciata Cinese).
Per aiutare gli imprenditori nel percorso di avvicinamento alla Cina anche dopo questa giornata, Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze hanno costituito un team di esperti pronto a fornire indicazioni e suggerimenti. E’ possibile mettersi in contatto con il Team China visitando il sito di PromoFirenze oppure contattando la mail cina@promofirenze.it. (sc)
 

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