Immigrazione, presentato il report 2014. Funaro: "In Toscana e a Firenze un alto tasso di integrazione socio-lavorativa"

"Si può fare ancora tanto, ma siamo sulla buona strada"

La presenza di cittadini stranieri (comunitari e non) nel territorio di Firenze ha registrato un piccolo aumento tra il 2013 e il 2014, dovuto soprattutto a nascite e ricongiungimenti familiari da parte di minori: nel 2013 i cittadini stranieri erano il 14,90% mentre lo scorso anno erano il 15,50%; inoltre cresce in maniera costante il numero dei soggiornanti di lungo periodo e a livello nazionale le spese legate all’immigrazione rappresentano meno del 3% dell’intera spesa sociale, molto meno dei fondi dedicati alle politiche per l’infanzia (circa il 40 %), per la famiglia, per disabili e anziani (circa il 20 % ciascuna): è quanto emerge dal report ‘Migranti, le cifre 2014’ , il rapporto pubblicato dall’assessorato al Welfare, che è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore Sara Funaro e dalla responsabile del settore ‘Stranieri e immigrazione’ del Comune Giuseppina Bonanni. Divenuto un appuntamento costante, nel corso degli anni il report è diventato uno strumento utile per conoscere meglio e quindi comprendere la presenza straniera sul territorio fiorentino, le sue dinamiche e i suoi cambiamenti.
“I dati contenuti nella pubblicazione ci permettono ogni anno di conoscere le molteplici sfaccettature dell’ampio fenomeno dell’immigrazione - ha detto l’assessore al Welfare Funaro - e ci consentono di programmare anche azioni mirate a percorsi di inclusione sociale e di valorizzazione delle competenze e delle risorse di ognuno, in sintonia con le sfide giornaliere che propone una società multietnica e multiculturale come la nostra”. “I dati che emergono dal report non sono allarmanti - ha spiegato Funaro -. Troppo spesso si fa confusione tra i fenomeni migratori standard e quelli che invece hanno a che fare con l’emergenza Nord Africa, da dovec’è stato un grosso arrivo nel 2014: lo scorso anno sono arrivate in Italia circa 140mila persone ma di queste solo una piccola percentuale è rimasta nel nostro Paese”. “A livello europeo si parla di accoglienza per l’emergenza Nord Africa, da parte dell’Italia, altamente al di sotto della media europea - ha proseguito l’assessore -. Con questi numeri si riesce a governare il fenomeno migratorio in maniera costruttiva e si perseguono un inserimento e una integrazione veri. Dal report emerge anche che in Toscana e a Firenze c’è un alto tasso di integrazione socio-lavorativa. Si può fare ancora tanto, ma siamo sulla buona”.
Per quanto riguarda i minori non accompagnati, complessivamente seguiti dall’Ufficio minori stranieri non accompagnati del Comune, nel corso dell’anno 2013 sono stati 324 (cifra pressoché invariata anche nel 2014), di cui 11 minori inseriti più volte. Il Servizio ha accolto nel corso del 2013 324 minori non accompagnati di cui 240 maschi e 84 femmine. Sul totale dei 324 minori non accompagnati accolti, 235 risultano minori stranieri non accompagnati, 81 minori non accompagnati di nazionalità rumena, mentre 8 sono minori italiani privi del ritrovo di riferimenti parentali e quindi accolti in via d’urgenza nei Centri di pronta accoglienza. Salvo casi particolari, dopo l’iniziale permanenza presso uno dei Centri di pronta accoglienza i minori sono stati trasferiti presso una Comunità educativa.
“Stiamo lavorando a una differenziazione delle strutture per tipo di accoglienza dei minori non accompagnati - ha dichiarato Funaro - e una volta realizzata ci farà risparmiare grosse cifre. Oggi il costo al giorno per minore è molto elevato: è di 80 euro, poi sarà molto più basso”.
Dalla pubblicazione presentata oggi dall’assessore Funaro emerge anche che c’è un’alta presenza femminile tra i migranti presenti nel territorio fiorentino, presenza legata soprattutto ai lavori nel mondo del sociale (assistenti domiciliari, badanti..), e che nel territorio fiorentino c’è una forte presenza di imprese straniere che contribuiscono alla produzione del Pil: riportando integralmente lo studio della Camera di Commercio di Firenze, che illustra l’andamento delle imprese straniere nel 2013, si nota come alla fine del 2013 il territorio fiorentino si conferma uno dei più densamente popolati di imprese a conduzione prevalentemente straniera; tra le province con il maggior numero di imprese, Firenze si colloca al di sopra di territori più estesi come Roma o Milano; le imprese straniere tendono a collocarsi nelle aree più urbanizzate della provincia e quindi si ritrovano in larga parte nei comuni dell’area metropolitana fiorentina (68,8%) e negli 11 comuni dell’Empolese-Valdelsa (18,8%); infine nel corso del 2013 le imprese attive a prevalente o esclusiva conduzione straniera sono aumentate del 3,3%, e nonostante una battuta d’arresto nell’ultima parte dell’anno queste possono dire di aver tenuto saldamente le proprie posizioni, aumentando la propria presenza sul totale delle imprese attive dal 14,8 al 15,3%.
I permessi di soggiorno nella provincia di Firenze
I cittadini di Paesi terzi, stimati al 31.12.2013, in possesso di permesso di soggiorno nella provincia di Firenze erano, secondo l’ultimo Dossier statistico immigrazione, 103.011, un dato che non si discosta di molto dall’anno precedente erano 103.004).
Dalle elaborazioni dei dati forniti dalla Questura di Firenze emerge che la totalità dei titoli di soggiorno rilasciati al 31.12.2013 risultano essere 83.204 (in leggera flessione rispetto alla stessa data del 2012 quando erano 83.315. Tra questi le femmine sono 42.626 (in aumento rispetto al 2012 quando erano 42.413) e i maschi 40.578 (in diminuzione rispetto ai dati di un anno prima quando erano 40.902).
A Firenze, secondo i dati del Dossier statistico 2014, oltre il 52% dei cittadini di Paesi terzi è in possesso di un permesso di soggiorno europeo lungo soggiornante (il dato nazionale, in continua crescita, mostra un aumento di possessi, da 2.045.662 nel 2012 a 2.179.607 nel 2013, pari al 56%).
Il tipo di permesso di soggiorno più numeroso tra gli oltre 30 tipi di permesso di soggiorno europeo è, in ordine di grandezza, quello per motivi di lavoro a termine con il 51% dei rilasci cui segue il permesso di soggiorno per motivi di famiglia con il 34% (un aumento di oltre 4 punti rispetto ai dati dell’anno precedente, chiara dimostrazione che la crisi colpisce duramente i cittadini stranieri che cercano di mantenere la regolarità del soggiorno ‘appoggiandosi’ al coniuge o ad altri familiari).
La popolazione non italiana residente a Firenze
I dati sui residenti del Comune di Firenze elaborati per paese di provenienza mostrano che i comunitari (con 12.411 residenti) rappresentano il 22,2% del totale dei non italiani (pari a 55.990 unità), stabilizzandosi rispetto agli anni precedenti nonostante la lieve diminuzione derivata dagli effetti del censimento del 2011.
La Romania rimane il gruppo nazionale con più presenze mentre va notato che, a differenza dei dati del 2012 (quando percentualmente le Filippine, con il 55%, erano la quarta nazionalità più numerosa) la Cina ha riacquisito una posizione aumentando percentualmente dal 45,8% del 2012 al 49,1% del 2013.
Se si esamina la popolazione non italiana residente nei quartieri del Comune di Firenze al 31.12.2013 (prime 10 nazionalità) si nota che la presenza romena è prevalente in tutte le aree della città ad esclusione del Quartiere Rifredi - Le Piagge dove prevale quella cinese. Il Quartiere 3 si caratterizza, anche nel 2013, per la percentuale più alta (tra i non Ue) di presenze di nazionalità filippina.

I nuovi nati
I nuovi nati non italiani (ossia con ambedue i genitori stranieri) nel 2013, in Toscana, sono stati 5.857, (il 16% sul totale dei ‘nuovi’ stranieri in regione). I cittadini non italiani si confermano, anche per il 2013, più giovani, percentualmente, degli italiani (il saldo naturale tra vivi e morti, al 1 gennaio 2014, permane con il segno meno (-1.290, in diminuzione rispetto al dato dell’anno precedente, - 1.624). In altri termini è solo grazie alle presenze e alle nascite di bambini stranieri se il dato non scende a picco. (fp)
 

 

In allegato il report