Centrale del Latte, Perra: «In molti si affannano a dire la propria senza conoscere i fatti»
«In molti si affannano a dire la propria senza conoscere i fatti». Così l’assessore alle partecipate Lorenzo Perra replica alle varie dichiarazioni sulla Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno di questi giorni.
«Alcuni soci sono obbligati a vendere le quote della Centrale, tra cui Fidi Toscana – ha spiegato l’assessore Perra – mentre altri soci pubblici diversi da Firenze, hanno scelto di vendere a partire dal 2013. Il Comune di Firenze, che detiene il pacchetto di maggioranza relativa, ha proposto ed ottenuto a dicembre da tutti i soci, che venisse seguito un percorso condiviso. Ovvero che nessuno venda individualmente, ma che tutti i soci seguano un percorso di rafforzamento della Centrale osservando paletti precisi: salvaguardia dei livelli occupazionali, valorizzazione e tutela della filiera, che arriva fino agli allevamenti del Mugello e che è alla base della qualità del prodotto».
«L’assemblea dei soci, e quindi anche il Comune di Firenze – ha aggiunto – ha dato mandato al consiglio di amministrazione di individuare più ipotesi di rafforzamento aziendale e di possibile evoluzione del capitale sociale, in linea alle diverse specifiche esigenze e volontà dei singoli azionisti e tenendo presente, appunto, che alcuni soci pubblici vogliono o devono dismettere le proprie quote».
«Il cda sta in questi giorni valutando le manifestazioni di interesse arrivate il 20 febbraio, limitandosi ad esaminare quelle che propongono percorsi di crescita della società, la conservazione dell'occupazione e il mantenimento della filiera – ha concluso l’assessore Perra – per poi sottoporle al giudizio dei soci. Ma resta inteso che c’è solo un percorso di crescita per la Centrale del Latte, così come era stato richiesto anche dal consiglio comunale che proprio a dicembre ha approvato un apposito ordine del giorno». (fn)