Esaote, ancora nessuna novità positiva. A breve il sindaco Nardella incontrerà i lavoratori e la Regione

L'assessore Gianassi: "No ad intese separate per Genova e Firenze. L'unico accordo passa attraverso il riconoscimento delle due realtà produttive"

“Su Esaote ancora non abbiamo nessun novità positiva. E a fronte di qualche segnale che, si legge sulla stampa locale, in Liguria sembrano considerare incoraggiante, vogliamo ribadire con forza che nessuna intesa separata è possibile”. È quanto dichiara l’assessore al lavoro Federico Gianassi sulla complessa vicenda Esaote, in vista dell’incontro in programma nei prossimi giorni tra il sindaco Dario Nardella, lo stesso assessore e i lavoratori del sito fiorentino.
A distanza di tre mesi dall’ultimo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, nel quale ancora una volta l’Amministrazione comunale fiorentina ha ribadito nuovamente l’esigenza del mantenimento del centro ricerca e sviluppo a Firenze, dall’azienda non è arrivato nessun segnale positivo.
Tutto questo mentre dalla stampa locale, pare emergere l’attenzione della proprietà alla presenza di Esaote in Liguria tanto che la Regione - si legge - avrebbe autonomamente convocato ad un tavolo regionale le parti nonostante la presenza di un tavolo nazionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
“Siamo certamente contenti che qualcuno in Liguria veda segnali positivi per il proprio territorio, anche se siamo sorpresi chi si aprano tavoli regionali quando c’è già un tavolo nazionale tra le parti. Soprattutto – sottolinea l’assessore Gianassi – perché l’unica possibilità di accordo passa attraverso il riconoscimento della tutela delle due realtà, Genova e Firenze. Deve essere chiaro a tutti infatti che nessun intesa separata è possibile, ad esempio prima su Genova e poi su Firenze. E di questo deve farsi carico il viceministro De Vincenti, che per il Ministero dello Sviluppo Economico segue la trattativa, e dal quale ci aspettiamo che raccolga a breve anche le sollecitazioni della città di Firenze”.
Nei prossimi giorni il sindaco Nardella e l’assessore Gianassi incontreranno nuovamente una delegazione di lavoratori ed è in programma anche un incontro per fare il punto della situazione tra Regione e Comune. “Resta inteso – conclude l’assessore – che la città di Firenze non potrà mai accettare un ridimensionamento della realtà fiorentina, da sempre all’avanguardia nell’innovazione e della ricerca. Per questo il centro di ricerca deve rimanere a Firenze; ciò a garanzia di entrambe le realtà”. (mf)