"Culture of Peace-Culture for Peace", la Cooperazione Italiana a sostegno del patrimonio culturale iracheno
Uno spaccato sulla situazione irachena, con un focus particolare sulla Regione Autonoma del Kurdistan, accompagnato da una presentazione dei risultati delle attività promosse dal Ministero degli Affari Esteri, dalla Cooperazione Internazionale e dai soggetti della Cooperazione italiana, impegnati per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale iracheno. Martedì 16 dicembre il Salone dei Duecento ospiterà “Culture of Peace-Culture for Peace”, una giornata di studio e ricerca con l’obiettivo di aprire a nuove prospettive e sviluppi nell’azione della cooperazione italiana in questo settore considerato vitale perché nelle attività di custodia, costruzione e ri-costruzione del sapere risiede lo strumento di pace più straordinario e potente.
In questo specifico momento nel quale l’Iraq vive una situazione di conflitto appare come mai importante rafforzare il sostegno alle istituzioni che operano in quel territorio perché uno straordinario patrimonio culturale sia preservato e tutelato.
La giornata di martedì sarà quindi l’occasione per illustrare i progettiin corso della cooperazione italiana, ma anche per conoscere l’azione e il contributo diretto dei soggetti iracheni impegnati nella conservazione e nella promozione della cultura.
Il programma della giornata prevede l’apertura dei lavori affidata all’assessore alla cooperazione e relazioni internazionali Nicoletta Mantovani e al direttore generale per la cooperazione allo sviluppo Giampaolo Cantini.
A seguire sono previsti gli interventi di Manehel Ahmed Ali Al-Nawas addetta culturale dell’Ambasciata Irachena in Italia, Razan Kader Alta Rappresentante del KRG (Kurdistan Regional Government, ovvero Regione Autonoma del Kurdistan) e Abubaker Othman Zendin direttore generale delle Antichità e dell’eredità culturale del KRG, che parleranno del ruolo della cultura nell’odierno contesto iracheno e in particolare nella regione autonoma del Kurdistan.
I lavori continueranno con la presentazione delle quattro iniziative della cooperazione italiana a sostegno della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale dell’Iraq e della regione autonoma del Kurdistan. Tra questi il progetto, guidato dal Comune di Firenze, finalizzato alla formazione di alto livello per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale tangibile e intangibile. Progetto che ha visto il coinvolgimento da un lato della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, che ha collaborato con la Biblioteca Nazionale ed Archivi di Bagdad per la salvaguardia del patrimonio librario nazionale attraverso un’alta formazione per i bibliotecari e archivisti; dall’altro dell’Ufficio Unesco del Comune e dell’Università di Firenze con l’High Commission for Ebril Citadel Revitalization per il rafforzamento delle competenze nella gestione e promozione del sito Unesco.
I lavori della mattina si concluderanno con un confronto tra esperti italiani e iracheni sulle esperienze e le sfide in materia di tutela e protezione del patrimonio culturale dell’Iraq. La sessione pomeridiana, che si svolgerà in forma di tavola rotonda, sarà dedicata al tema della Cooperazione come strumento per la conoscenza e la promozione del patrimonio dell'umanità; all'interno del dibattito saranno evidenziati sui punti di forza e di debolezza dei percorsi progettuali realizzati, nonché dei possibili obiettivi per il futuro della cooperazione nella regione del Kurdistan Iracheno.
L’evento, aperto alla cittadinanza fino ad esaurimento posti (necessaria la prenotazione inviando il modulo scaricabile dalla home page all’indirizzo teresa.vieri@comune.fi.it) , si svolgerà dalle9 alle 18.
(mf)