Uniti per un'amministrazione più digitale, Regione e Comune firmano accordo
Un'amministrazione pubblica digitale e tecnologicamente al passo con i tempi aiuta lo sviluppo del territorio e lo rende più competitivo. Ma non si può andare in ordine sparso, rischiando di perder tempo o risorse. Regione Toscana e Comune di Firenze hanno così deciso di far squadra per accelerare sull'agenda digitale, che è una dei sette capisaldi individuati per lo sviluppo dell'Unione europea da qui al 2020. Stamani la firma del protocollo.
«Un'amministrazione pubblica che sull'innovazione vuol crescere deve essere aperta e imparare a stringere sinergie – sottolinea l'assessore alla presidenza e ai sistemi informativi, Vittorio Bugli – E' lo spirito con cui abbiamo inaugurato alla fine di settembre Open Toscana, ma adesso c'è bisogno di infrastrutture e servizi. Per questo, per essere vincenti e utilizzare al meglio le risorse a disposizione i vari pezzi del pubblico devono far squadra. Con questo accordo costruiamo una infrastruttura nuova presso il nostro datacenter e lo mettiamo in grado di ospitare tutte le macchine e i programmi di Firenze e di tutta la città metropolitana».
È in questi termini che Regione e Comune di Firenze hanno firmato stamani un'intesa, a cui seguirà nel giro di un mese un accordo ancor più particolareggiato. In sostanza i due enti si impegnano a scambiarsi banche dati e sfruttare in maniera congiunta le infrastrutture informatiche e le competenze a disposizione di ciascuno. Si impegnano anche a aumentare i servizi e gli open data a disposizione di cittadini e imprese.
«Una collaborazione che si estenderà anche alle aziende municipalizzate, le partecipate od altri attori industriali disponibili ad operare sul territorio. Da parte nostra - aggiunge l'assessore all'innovazione tecnologica e sistemi informativi Lorenzo Perra - ci impegneremo ad integrare e omogenizzare i servizi di information e comunication technologies in un'ottica metropolitana".
«Con il protocollo di oggi – dichiarano i due assessori – mettiamo a fattor comune anche la possibilità di erogare insieme molti servizi ai cittadini: dall'accesso unico ai servizi a quelli di pagamento (bollo, multe, ecc.), fino a quelli alle imprese come, tra gli altri, suap, fatturazione elettronica, gare di appalto telematiche, conservazione digitale a norma dei documenti».
Il protocollo firmato oggi ha una durata di tre anni e prevede uno scambio anche di informazioni statistiche e non solo open data. (fn)