Nidiaci, la vicesindaca Giachi e l'assessora Meucci: «L'amministrazione non hai mai definito benefattore' il privato che ha presentato l'atto d'obbligo»
«L’amministrazione non hai mai definito ‘benefattore’ il privato che ha presentato l’atto d’obbligo. Abbiamo semmai sottolineato che, per la prima volta in questa lunga vicenda, era stata avanzata all’amministrazione una proposta da prendere in considerazione». È quanto hanno ricordato la vicesindaca Cristina Giachi e l’assessora all’urbanistica Elisabetta Meucci intervenendo sulla vicenda del giardino e della ludoteca dei Nidiaci.
«L’alternativa che ci viene prospettata – hanno sottolineato la vicesindaca Giachi e l’assessora Meucci – è quella di una causa interminabile e dall’esito incerto che congela il futuro del giardino e della ludoteca. Solo un’opposizione ottusa e irresponsabile può insistere e spingere in questa direzione, che non è una soluzione. L’opposizione, infatti, non propone soluzioni, si limita a sollevare ostacoli e perplessità pretestuose mentre la maggior parte dei residenti si è espressa in manieraconcorde con le valutazioni dell’amministrazione in merito alla proposta del privato».
«Senza dimenticare – hanno aggiunto – i limiti strettissimi e gli obblighi tassativi che la legge ci impone quando scegliamo la via giudiziaria. Lo abbiamo spiegato nei dettagli ai rappresentanti dei comitati incontrati, lunedì scorso a Palazzo Vecchio, ai quali abbiamo anche consegnato il parere del nostro ufficio legale, e abbiamo illustrato l’atto d’obbligo oltre al consiglio comunale».
«Proprio in quell’occasione – hanno concluso la vicesindaca e l’assessora all’urbanistica – abbiamo anche ribadito che l’interesse dell’amministrazione, oltre ad un ulteriore ampliamento del giardino, è e rimane quello di valorizzare al massimo uno spazio pubblico tra i più preziosi per l’identità di questa parte di città». (fn)